Genoa sorride con Piatek-Kouamè L’Empoli si sveglia troppo tardi

Genova – Nella serata delle grandi emozioni il Genoa esordisce in campionato con un successo, piegando per due a uno un Empoli che va ko ma a testa alta, dopo un infruttuoso forcing durato per l’intero secondo tempo. Più concreti i padroni di casa, a segno con un tandem d’attacco inedito.

Tra i rossoblu indisponibili Favilli, Sandro, Romero e Omeonga

Ballardini si affida alla difesa a tre e opta per Kouamé e Piatek in attacco, con Pandev libero di svariare alle loro spalle; panchina per Lapadula. Difesa a quattro per l’Empoli, con Zajc alle spalle del duo offensivo Caputo-La Gumina.

Striscioni in ricordo delle vittime, silenzio assoluto nel minuto di commemorazione

Si parte in un silenzio surreale, con il pubblico di Marassi muto per 43′ in segno di rispetto per i morti del crollo del Ponte Morandi. Striscioni in ricordo delle vittime in curva. Poi si comincia ed è un super Genoa sin dall’inizio.

Al 6′ i padroni di casa sono già in vantaggio

Cross perfetto di Criscito in mezzo all’area, Piatek gira a rete da pochi passi e batte il portiere. La reazione dell’Empoli è essenzialmente in una punizione di Zajc dai 25 metri, al minuto numero 12: la palla si stampa, all’incrocio dei pali, con Marchetti immobile al centro della porta.

Scampato il pericolo, il Genoa trova il gol del raddoppio al 18

Criscito lancia in profondità Kouamé, che batte Terracciano con un preciso diagonale di sinistro. La reazione dei toscani non è incisiva e anzi è la formazione di casa a non sfruttare una serie di pericolose ripartenze in contropiede. Si arriva all’intervallo senza ulteriori sussulti, col pubblico di Marassi che al 43′ si alza in piedi per una standing ovation da brividi.

Più convinta la spinta dell’Empoli in avvio di secondo tempo

Al 6′ la squadra di Andreazzoli va vicina alla rete con Zajc, la cui conclusione si stampa sul palo dopo essere stata deviata prima da un difensore e poi dal portiere Marchetti con un prodigioso intervento. Subito dopo ci prova Caputo, ben imbeccato da La Gumina, ma Zukanovic si oppone evitando il peggio. Ballardini si copre inserendo Mazzitelli per Pandev e infoltendo il centrocampo. L’Empoli spinge, il Genoa abbassa il baricentro e si difende tutto sommato con ordine, anche a costo di fare muro nella propria metà campo. Intorno alla mezz’ora Andreazzoli gioca la carta Bennacer, che ci prova poco dopo il suo ingresso: palla fuori.

Dentro anche Mraz per La Gumina, poi Traoré per Zajc

Il forcing dell’Empoli, però, ottiene i frutti sperati troppo tardi. È il quarto minuto di recupero, infatti, quando il nuovo entrato Mraz pesca il jolly deviando in rete un traversone basso di Di Lorenzo. Non c’è tempo per completare la rimonta e la squadra toscana esce sconfitta da Marassi, contro un Genoa capace di regalare finalmente un sorriso al suo pubblico in un momento terribile per tutta la città.

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