Roma (LaPresse) – Per il nuovo ponte di Genova “chiederemo ad Autostrade per l’Italia di anticipare i soldi e poi la ricostruzione avverrà a prescindere dal loro intervento”. Così il premier Giuseppe Conte in un’intervista a La Verità. Per quanto riguarda la possibilità di ridiscutere le concessioni autostradali il presidente del Consiglio sottolinea che “le due cose debbono procedere separatamente: un conto è la ricostruzione del ponte, un conto è il rapporto tra concedente e concessionario per quanto riguarda le autostrade”. La procedura è avviata? “Sì – risponde – e non si interrompe con questo decreto”. A che punto siamo? “Autostrade per l’Italia ha fatto pervenire le repliche alla nostra contestazione, come è giusto che sia. Le valuteremo nel merito”.
Il Premier italiano si sofferma anche sulle concessioni autostradali
Il decreto è incompleto per via della mancanza del commissario? “Il decreto prevede che il commissario sia nominato entro dieci giorni dal presidente del Consiglio dei ministri. Perché dite che è incompleto?”, risponde Conte. “Non ne abbiamo parlato – sottolinea – Eravamo concentrati su quello che serve davvero per la ricostruzione a Genova e non solo. Penso anche a Ischia, per esempio”. Ma il commissario sarà un tecnico o un politico? “Non abbiamo niente contro i politici, ma in questo momento ci servono soprattutto figure che diano garanzie sotto il profilo della competenza tecnica e della capacità manageriale”, replica.