GENOVA (LaPresse) – Dopo il crollo del ponte Morandi si è aperta una gara di solidarietà tra i cittadini per aiutare la popolazione costretta a lasciare la propria abitazione. Il Comune di Genova, oltre alle misure messe in campo insieme a Regione Liguria e Protezione civile, ha attivato una mail (casedisponibili@comune.genova.it). A cui può scrivere chiunque voglia mettere a disposizione un appartamento.
Genova solidale
Sono già oltre 70 le persone che hanno risposto all’appello, alcune anche da fuori Genova, e gli uffici dell’amministrazione stanno ora valutando gli appartamenti. Incrociando le offerte con le esigenze delle famiglie sfollate.
Come procedere alla richiesta
Nella mail è necessario indicare una serie di informazioni. Per rendere proficua la richiesta e aiutare gli uffici a prendersi carico dell’offerta in modo celere ed efficace. Oltre all’ubicazione dell’abitazione, il numero dei vani e metratura, il piano, la presenza o meno di ascensore per chi ha problemi di mobilità. E informazioni sull’accessibilità per persone con disabilità, le condizioni per la messa a disposizione (locazione o comodato gratuito), la presenza di un eventuale posto auto.
È importante allegare anche una planimetria dell’appartamento. Il numero verde della Protezione civile 800.177797 dà informazioni anche sull’emergenza abitativa.
Allestiti due punti di contatto
In collaborazione con il Comune e la Regione, Autostrade per l’Italia ha allestito due punti di contatto, presso il Centro civico del Buranello e la Scuola Caffaro. Per raccogliere richieste e istanze di prima necessità dei cittadini coinvolti nel crollo del viadotto e degli abitanti della zona sottostante. I quali dovranno essere trasferiti in altre sistemazioni. Oltre al punto allestito presso il Centro civico del Buranello, è attivo un secondo, presso la Scuola Caffaro. Le richieste potranno essere inviate anche via mail all’indirizzo autostradepergenova@autostrade.it.