Buir (Germania), 6 ott. (LaPresse/AFP) – Diverse migliaia di manifestanti ecologisti si sono raccolti pacificamente nella foresta di Hambach, vicino Aquisgrana, nell’ovest della Germania. Questo per festeggiare in un’atmosfera da festival la sospensione del disboscamento e schierarsi a favore dell’uso delle energie rinnovabili. Sotto un cielo azzurro e temperature estive, giovani, famiglie e pensionati festeggiano la vittoria ottenuta ieri. Perciò con la decisione di un tribunale di sospendere i lavori di disboscamento da parte del gruppo di produzione di energia elettrica Rwe. Questa intendeva allargare una miniera di lignite, carbone scuro molto inquinante che viene estratto a cielo aperto su superfici molto vaste. Gli organizzatori dell’evento, fra cui ci sono le associazioni ambientaliste Greenpeace e Bund, attendono fino a 20mila partecipanti: sono previsti conferenze e concerti. Sul posto numerosi poliziotti.
dunque
La foresta di Hambach è diventata in Germania il simbolo degli avversari del carbone, che resta una fonte importante di produzione di elettricità, in particolare dopo l’uscita del nucleare decisa dal Paese nel 2011 per il 2022. Ieri la Corte regionale amministrativa di Muenster ha stabilito che Rwe “non ha il diritto di disboscare la foresta di Hambach” finché la giustizia non avrà esaminato il ricorso depositato da Bund, cioè secondo Rwe fino al 2020. Una vera vittoria, seppur provvisoria, per i militanti ecologisti. Diverse decine di loro si erano stabiliti in capanne sugli alberi negli ultimi sei anni. Talvolta a oltre 15 metri di altezza, ed erano stati sgomberati nelle ultime settimane dalla polizia. Anche se il carbone sembra avere un destino segnato, il governo tedesco non ha ancora fissato una data di abbandono del carbone e lo sfruttamento di questo combustibile continua, costituendo nell’est e nell’ovest del Paese importante fonte di posti di lavoro.