WISMAR – Non si ferma la violenza anti-migranti in Germania, dove ieri sera un ragazzo di colore è stato aggredito da un gruppo di tre violenti.
Ragazzo di colore frustato con una catena di ferro
È successo nel nord del paese, nella città di Wismar. Un uomo sui vent’anni stava camminando da solo per strada mentre rientrava nella propria abitazione, quando è stato circondato da tre individui. Questi, dopo avergli rivolto una serie di insulti a sfondo xenofobo, hanno cominciato ad aggredirlo fisicamente. Il ragazzo è stato così brutalmente picchiato dai tre, che sono andati ben oltre le percosse. Uno degli aggressori ha infatti impugnato una catena di ferro, con la quale ha cominciato a percuotere la vittima sui fianchi, a mo di frusta. Il ventenne, la cui nazionalità non è stata specificata, ha riportato la rottura del naso e diverse contusioni. I bruti si sono poi dati alla fuga. Sull’incresciosa vicenda sta indagando la polizia, che ha aperto un’indagine.
Germania violenta a due giorni dalla protesta di Chemnitz
L’episodio avvenuto ieri sera è indice di una catena di insofferenza che sta incalzando in questi giorni in Germania contro i migranti. Protagonista dell’odio razziale è l’estrema destra del paese, che, secondo alcuni media tedeschi, starebbe attuando una vera e propria “caccia ai migranti”. Solo due giorni fa a Chemnitz circa mille neonazisti hanno manifestato contro l’invasione dei migranti nel paese, urlando offese xenofobe. La protesta di estrema destra è stata organizzata in seguito all’omicidio avvenuto a Chemnitz di un cittadino tedesco, presumibilmente assassinato da un iracheno e un siriano.
“Fuori gli stranieri“, “Questa è la nostra città” e “Noi siamo il popolo“, gli slogan urlati dai manifestanti. L’evento ha generato forti tensioni, e ha richiesto l’intervento della polizia che ha disperso la folla con gli idranti, provocando alcuni feriti lievi.