Ghali, la musica che non teme di schierarsi. Venerdì sera si esibirà a Baia Domizia

254
Ghali_ph-Simone-Cecchetti

CELLOLE (Antonio Somma) – L’estate italiana ha ritrovato un protagonista assoluto: Ghali, artista che da anni unisce generazioni e che ha saputo fare della sua musica un ponte tra mondi, culture e linguaggi. Il suo “Tour Live 2025”, già partito da alcune settimane, sta attraversando il Paese con un calendario fitto di date e un entusiasmo che cresce tappa dopo tappa. E venerdì sarà la volta della Campania, con il concerto all’Arena dei Pini di Baia Domizia, che recupera la data inizialmente prevista a luglio. Fin dalle prime esibizioni, il tour ha mostrato con chiarezza l’ambizione e la forza di Ghali: uno spettacolo che unisce grandi classici e nuove sonorità, scenografie coinvolgenti e un dialogo diretto con il pubblico. Ogni concerto diventa una festa, ma anche un racconto personale che il rapper condivide con chi lo segue fin dai suoi primi passi e con le nuove generazioni che hanno scoperto in lui una voce in cui rispecchiarsi.

La scaletta è pensata per non lasciare nulla indietro: brani che hanno segnato la sua carriera, come “Cara Italia”, inno generazionale che ha reso la sua voce riconoscibile ovunque; “Habibi”, con la sua carica di ritmo e romanticismo; “Good Times”, simbolo di leggerezza e speranza. A questi si aggiungono le ultime uscite discografiche: da “Casa mia” – presentata al Festival di Sanremo 2024 con un’interpretazione intensa e personale – all’ultima “Niente panico”, che ha già conquistato le classifiche e confermato la capacità dell’artista di restare sempre contemporaneo. Non mancano poi le “chicche” pensate per i fan più affezionati, con pezzi meno noti ma amatissimi dal vivo.

Se il palco è il luogo dove Ghali sprigiona tutta la sua energia, i social e le piazze sono gli spazi in cui l’artista non ha paura di esporsi. Dopo l’esperienza a Sanremo, Ghali è tornato più volte a parlare della questione palestinese, affrontando temi spesso evitati dal mondo del
lo spettacolo. L’uccisione di sei giornalisti di Al Jazeera, tra cui Anas Al-Sharif, lo ha spinto a sottolineare come la perdita non sia solo umana, ma culturale: “Con la loro morte, oltre al dolore di questa ingiustizia, si rischia anche la morte dell’informazione a Gaza. Uccidere chi fa informazione significa nascondere la verità”.

Un monito che Ghali ha rivolto anche ai suoi colleghi, accusando parte del mondo artistico di non aver preso posizione: “In Italia tante figure si sono esposte, ma altre, incredibilmente, no”. Parole che hanno alimentato un dibattito, ma che testimoniano la coerenza di un artista che considera la musica un megafono per questioni universali. Non a caso, la sua apparizione a sorpresa sul palco di una manifestazione pro Gaza è stata accolta da un’ovazione, quando ha dichiarato con forza: “Cultura e istruzione sono le nostre armi”.

La data di venerdì all’Arena dei Pini si annuncia come una delle più partecipate del tour. Il pubblico campano ha sempre mostrato grande affetto per Ghali, e questa occasione rappresenta una sorta di festa collettiva, un abbraccio rimandato a causa dello spostamento estivo. Ora, però, tutto è pronto: luci, palco, scaletta e quell’alchimia che solo il live riesce a creare. Non si tratta di un semplice con certo: ogni tappa del “Tour Live 2025” è costruita come un’esperienza completa, in cui i brani si intrecciano con immagini, coreografie e momenti di riflessione. Ghali si muove tra il ruolo di hit-maker capace di far ballare migliaia di persone e quello di artista impegnato che non ha paura di
schierarsi.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome