Un violento terremoto di magnitudo 7.5 ha colpito il Giappone, causando allarme tsunami e danni significativi nella prefettura di Ishikawa, al centro dell’isola di Honshu. La scossa, registrata dagli sismografi intorno alle 8:10 ora italiana, ha avuto l’epicentro a una profondità sottomarina di 76 chilometri.
Allerta tsunami e onde fino a 3 metri
Subito dopo la scossa, è stata emessa un’allerta tsunami nel mare del Giappone, con onde che hanno raggiunto picchi fino a 3 metri in sei prefetture tra Yamagata e Fukui. Le autorità giapponesi hanno dichiarato a rischio tsunami un’ampia area di 300 chilometri dalla zona dell’epicentro, con onde che si sono alzate entro dieci minuti dalla scossa.
Minaccia per l’isola russa di Sakhalin
Il pericolo dello tsunami si estende anche oltre i confini giapponesi, minacciando l’isola russa di Sakhalin nell’Oceano Pacifico settentrionale, così come le città di Vladivostok e Nakhodka. La sede regionale del Ministero per le situazioni di emergenza ha riferito che le parti costiere della costa occidentale di Sakhalin potrebbero essere colpite, portando all’attivazione di sistemi di allarme e all’evacuazione della popolazione in luoghi sicuri. Le navi nei porti stanno prendendo il largo per evitare danni.
Danni nella prefettura di Ishikawa
Nella prefettura di Ishikawa, epicentro del terremoto, si segnalano diversi danni, inclusi crolli di case e pali elettrici. La Hokuriku Electric Power Company ha confermato che circa 33.000 case sono attualmente senza elettricità nella prefettura, con particolare gravità nelle città di Wajima, Noto e Suzu, dove si registrano rispettivamente 10.300, 7.300 e 7.100 case senza corrente. Le autorità locali stanno lavorando per valutare l’entità completa dei danni e coordinare le operazioni di soccorso. La popolazione è stata invitata a seguire le istruzioni delle autorità e cercare rifugio in luoghi sicuri, mentre la situazione evolve.