Giarrusso si difende: “Attacchi vergognosi, parlano gli incompetenti”

L'ex Iena chiamata a vigilare sui concorsi universitari risponde alle critiche

ROMA – La decisione di affidare all’ex Iena Dino Giarrusso l’Osservatorio sui concorsi nell’Università non è stata presa bene nel panorama politico nazionale. Ovviamente, soprattutto dall’opposizione, con Matteo Renzi a sventolare la bandiera delle critiche. Ma Giarrusso non ci sta e risponde a tono, peraltro utilizzando lo stesso mezzo: i social network.

“Attacchi vergognosi, a parlare sono proprio gli incompetenti”

“La nomina di un segretario particolare è prevista dalla legge. Chi mi accusa lo fa in maniera strumentale, per delegittimarmi, ed è proprio lui l’incompetente perché non sa di cosa parla”, così Giarrusso risponde a chi in questi giorni sta palesando più di un dubbio sulla scelta del sottosegretario all’Istruzione Lorenzo Fioramonti che, in attesa di essere nominato viceministro (in quota Cinque Stelle), ha scelto Giarrusso come collaboratore del suo staff. Ha fatto discutere la sua cattedra/non cattedra all’università di Catania (caso sollevato da Riccardo Puglisi, professore Associato in Economia Politica, e rientrato con la pubblicazione del contratto sui social dallo stesso Giarrusso); poi si è parlato del suo flop durante le ultime elezioni (si era candidato nel collegio Roma Gianicolo ma ne è uscito sconfitto).

“Non ho commesso reati, io…”

A corredo del video pubblicato su Fracebook, Giarrusso ne ha per tutti: “Non ho commesso reati, non ho cognati che rubano milioni destinati ai bambini per farsi ville di lusso, non ho regalato le autostrade a ricchi privati, non ho genitori indagati per fatture false, non ho fatto crollare ponti, non sono sprovvisto di laurea come il precedente Ministro, non ho campato di politica come la buona parte dei ridicoli personaggi che mi criticano, eppure sui giornali e sui social si parla di me più che di un boss mafioso, con un linciaggio senza precedenti. Secondo voi come mai?”. Si diceva di Renzi. L’ex Premier nei giorni scorsi ha dichiarato: “Quelli che urlano contro la Casta sono i primi a farsi sistemare dal potere. E allora Giarrusso prima è stato piazzato in un ufficio stampa alla Regione Lazio, poi al Governo. E che gli fanno fare? Gli fanno controllare i concorsi universitari, perché ‘lavorava alle Iene’. Alla faccia del merito”.

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