GINEVRA – Si è concluso il summit tra Biden e Putin dopo circa quattro ore. L’incontro è stato suddiviso in due step: il primo ha previsto un incontro strettamente privato tra i due leader durato 93 minuti, il secondo, quello che ha incluso le delegazioni allargate, è durato circa 65 minuti dopo una pausa di 45. Entrambe le parti pare che avessero previsto una durata di 4-5 ore in tutto. Biden non avrebbe risposto alla domanda: “Se si fida di Putin”, mentre il leader del Cremlino avrebbe glissato due quesiti: “Se teme l’oppositore Alexiei Navalny e cosa farà se l’Ucraina entrasse nella Nato”.
Le delegazioni
Dopo l’incontro di oggi la Cnn si attendeva altri sub-incontri con le delegazioni allargate che però non ci sono stati e che hanno accompagnato i due leader nel summit di Ginevra. Con il presidente americano presenti oltre al segretario di Stato Antony Blinken, la sottosegretaria di stato per gli Affari Politici Victoria Nuland, il consigliere per la Sicurezza Nazionale Jake Sullivan, gli esperti del Consiglio per la Sicurezza nazionale sui dossier russi Eric Green e Stergos Kaloudis e l’ambasciatore Usa a Mosca John Sullivan. Mentre ad accompagnare Vladimir Putin il ministro degli Esteri Serghiei Lavrov, il suo vice Serghiei Riabkov, il consigliere presidenziale per gli Affari Esteri Yuri Ushakov, il capo dello Stato maggiore gen. Valery Gerasimov, l’ambasciatore russo a Washington Anatoly Antonov, gli inviati del Cremlino per Ucraina e Siria, e il portavoce di Putin Dmitri Peskov.
Città blindata
Ginevra questa mattina si presentava totalmente blindata con zone chiuse, traffico interrotto e imponenti misure di sicurezza. Prima del vertice Vladimir Putin aveva dichiarato: “’Ci sono molte questioni che si sono accumulate, spero che il nostro incontro oggi sia produttivo”, mentre Biden avrebbe risposto: “Sempre meglio incontrarsi faccia a faccia”.
Il parapiglia
All’improvviso è scoppiata una sorta di rissa tra reporter presenti in sala e la security russa che ha tirato indietro la corda rossa divisoria per allontanare la stampa. Addirittura alcuni giornalisti e fotografi pare siano rimasti intrappolati nella stessa corda tra scene di panico e altra tensione, sotto gli occhi imperterriti dei due Capi di Stato.
