Milano, 14 giu. (LaPresse) – “Da ministro dello Sviluppo economico con delega alle telecomunicazioni, voglio vietare la pubblicità del gioco d’azzardo”. Così questa mattina, in un intervento a Rtl 102,5, Luigi Di Maio ha riaperto un fronte su cui più volte si era attestato in campagna elettorale: il contrasto all’azzardo. In particolare, il divieto della pubblicità sui giochi, di cui si parla anche nel contratto di Governo, è uno dei quattro punti del ‘Decreto Dignità’, il primo provvedimento che il Ministro dello Sviluppo economico vuole adottare, gli altri riguardano facilitazioni per le imprese, delocalizzazioni e la lotta alla precarietà. Di Maio si è detto contrario soprattutto alla pubblicità del gioco online “perché è ancora più alienante della slot nel bar, visto che non ti devi neanche recare in una sala”.
il partito
A Di Maio hanno fatto eco i parlamentari del Movimento 5 Stelle: “Il divieto totale di pubblicità sul gioco d’azzardo – hanno fatto sapere – è il primo passo per ridare dignità ai cittadini e famiglie”. Peraltro, i pentastellati Francesco Silvestri, Massimo Baroni, Davide Zanichelli, Giovanni Endrizzi e Matteo Mantero, sono i primi firmatari – nei rispettivi rami del Parlamento – dei disegni di legge che vietano “qualsiasi forma, diretta o indiretta, di propaganda pubblicitaria, di comunicazione commerciale, di sponsorizzazione o di promozione di marchi o prodotti di giochi con vincite in denaro, offerti in reti di raccolta, sia fisiche sia online”.