ROMA – “Facciamo appello al governo affinché blocchi le multinazionali dell’azzardo che adesso mirano a sostituirsi a tutte le piccole e medie aziende di gestione di apparecchi di intrattenimento per locali pubblici, dopo essersi ‘impadronite’ di quasi tutte le concessionarie statali ”. Lo ha detto Benedetto Palese, presidente dell’Agcai (Associazione Gestori e Costruttori di Apparecchi da Intrattenimento) annunciando la manifestazione di mercoledì 7 novembre alle ore 11 in via Flavia nei pressi del ministero del Lavoro.
“Dopo aver favorito l’ingresso in Italia delle ‘videolottery’, le macchine più pericolose al mondo, collocandole in tutti i mini casino aperti in ogni angolo di strada, creando un allarme sociale senza precedenti – ha aggiunto il numero uno dell’Agcai -, adesso stanno costringendo i gestori ad inserire anche nelle slot da bar programmi d’azzardo di loro proprietà, pena la dismissione degli apparecchi e l’appropriazione di quei titoli autorizzatori a totale loro beneficio”.
“Il tutto è mirato alla chiusura di migliaia di aziende con il relativo licenziamento di quasi 100 mila lavoratori. Segnaliamo anche l’inerzia dei Monopoli di Stato che invece di controllare l’operato dei concessionari per eventuali sperequazioni, hanno emanato una circolare al solo fine di agevolare i concessionari stessi ad impadronirsi di tutto il mercato. Ci rivolgiamo al governo – continua Palese -, chiedendo un incontro al ministero dello Sciluppo Economico, affinché attraverso un contratto di filiera nazionale e l’emanazione di una nuova circolare da parte dei monopoli che riesca a scongiurare la chiusura di oltre 3000 aziende di gestione e relativi dipendenti che da 15 anni operano in questo settore”.
“Inoltre da anni chiediamo la sostituzione delle slot da bar con un apparecchio meno invasivo con elementi di più intrattenimento e una perdita oraria ancora più limitata che non sfoci nell’azzardo ,simile a quella di un normale flipper che il vecchio governo non ci ha fatto realizzare .Ci auguriamo di essere ascoltati – ha concluso il presidente dell’Agcai – affinché si debelli il gioco d’azzardo in Italia”.