MILANO – “Avete scritto che ero io a rompere i c… per ottenere la crisi di governo e invece io ero quello che a Palazzo Chigi cercava di tenere in piedi la baracca. Non mi vergogno affatto di aver voluto questo governo né di averne fatto parte. Trovo che abbia fatto cose ottime”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giancarlo Giorgetti in un’intervista a La Stampa. A proposito di Conte, aggiunge che “mi sembra di capire che non voglia dimettersi ma voglia farsi votare contro in Aula. Questo mi dispiace. Voleranno un po’ di stracci. Sarebbe una rottura traumatica e io avrei invece preferito una separazione consensuale”.
“Con i grillini abbiamo fatto un pezzo di strada insieme e per molto tempo siamo andati d’accordo”, rimarca, ma “quando si fa un Consiglio dei ministri che dura nove ore e non si riesce a trovare una quadra, in questo caso sulla riforma della giustizia, è chiaro che non si può più andare avanti. Com’è chiaro che se si passa il tempo a litigare e non si riescono più a fare le cose è meglio dare la parola agli elettori. Si tratta di semplice buonsenso”. Quanto all’Italexit, conclude Giorgetti, “è un’ipotesi che non è mai stata presa in considerazione”.
(LaPresse)