MILANO – “Fratelli d’Italia è al fianco di Liliana Segre “, anche Giorgia Meloni è tornata sul caso della senatrice a vita, sotto scorta da quattro giorni dopo le ripetute minacce e gli insulti antisemiti ricevuto dopo aver lanciato l’idea di una commissione parlamentare contro l’antisemitismo e il razzismo. “Saremo al suo fianco in tutto quello che è necessario fare e che va fatto sul tema della lotta all’antisemitismo e soprattutto del fondamentalismo islamico. Chiaramente su questi temi c’è il sostegno di FdI“, afferma Meloni a Milano per la fiera della moto Eicma.
La telefonata tra Meloni e Segre
La leader di Fratelli d’Italia non si è incontrata con la Segre, “non sono previste visite, ma l’ho sentita al telefono”. Gli insulti alla senatrice a vita si sono moltiplicati dopo che in Senato è passata la mozione per la costituzione della commissione contro odio, razzismo e antisemitismo. Una mozione che aveva visto il centrodestra, FdI compreso, non partecipare al voto ed astenersi, alimentano molteplici polemiche non ancora sopite.
Salvini in visita da Liliana Segre
Ieri invece è stata la volta di Matteo Salvini. Il leader della Lega si è recato nell’abitazione di Liliana Segre. Inizialmente l’ex ministro dell’Interno aveva preferito solo commentare l’accaduto. La senatrice, sotto il bombardamento quotidiano di circa 500 messaggi di minacce di media, si era detta sorpresa. “Essendo una vecchietta pensavo di essere di nessun interesse, quindi non me lo aspettavo. Di certo non sono stata io a chiederla“, aveva affermato ai microfoni di RaiNews. Ad un giorno di distanza, il segretario del Carroccio ha corretto il tiro andando a trovare personalmente la Segre.