Giornalista russo ucciso in un raid

Alexander Martemyanov

Secondo fonti russe, il corrispondente di guerra Alexander Martemyanov, inviato dell’agenzia di notizie Izvestia, è stato ucciso in un attacco condotto da un drone ucraino nel Donbass. L’episodio, riportato dalla stessa Izvestia e confermato dall’agenzia Tass, sarebbe avvenuto lungo la strada tra Donetsk e Gorlovka, quando l’auto del giornalista è stata colpita direttamente dal drone.

Il ministero degli Esteri russo, attraverso la portavoce Maria Zakharova, ha promesso che i responsabili dell’attacco saranno identificati e puniti: “Tutti coloro che hanno commesso crimini contro giornalisti russi a Donetsk subiranno una meritata e inevitabile punizione”.

L’attacco contro Martemyanov rappresenta un nuovo episodio della crescente pericolosità per i reporter nelle zone di conflitto, dove il lavoro di documentazione si intreccia con i rischi delle ostilità. L’accaduto solleva ulteriori interrogativi sulla sicurezza dei giornalisti operanti sul campo e sull’uso di droni in operazioni mirate. Nel frattempo, Mosca continua a denunciare attacchi mirati contro i suoi operatori dell’informazione, alimentando le tensioni diplomatiche con Kiev. Nessuna replica ufficiale è ancora pervenuta dalle autorità ucraine.

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