MILANO – Avvio in calo per Piazza Affari. Il Ftse Mib ha avviato le contrattazioni in ribasso dello 0,16% a 19.590 punti. A condizionare la maggior parte degli altri listini europei, dove l’entusiasmo per il dialogo Usa-Cina sui dazi lascia posto a dubbi sui contorni della possibile intesa. Il Ftse Mib cede lo 0,16% a 19.590 appesantito Stm (-1,6%), Prysmian (-1,5%) e Cnh (-1,2%). Fiacca anche Moncler (-0,8%) e Brembo (-1,1%) mentre fuori dal Ftse MIb scivola Mps (-2,9%) in una seduta debole per il comparto bancario, nel quale faticano Banco Bpm (-0,7%) e Ubi (-0,6%). Bene Diasorin (+1,1%), al debutto nell’indice dello blue chip al posto di Luxottica, e Atlantia (+1,2%), acquisti anche su Tim (+0,6%) e Mediobanca (+0,4%) alla vigilia della riunione del patto che dovrà decidere come mantenersi in vita dopo l’addio di Vincent Bolloré. Fuori dal Ftse Mib brillano D’Amico (+7,5%) e Bioera (+3,7%) mentre scivola Mondadori (-2,2%).
Euro
Quotazioni dell’euro in rialzo sul dollaro in avvio degli scambi con la moneta unica europea che passa di mano a 1,1380 contro il valore di 1,1349 di ieri sera New York. L’euro scende nei confronti dello yen a 128,7
Spread
Lo spread tra Btp e Bund apre senza sensibili variazioni rispetto alla chiusura di ieri a 284 punti base. Il rendimento del titolo decennale italiano è al 3,14%
Borse europee
L’entusiasmo per la possibile fine della guerra commerciale si spegne anche in Europa, con gli investitori che si mostrano cauti sull’esito del percorso avviato ieri da Usa e Cina. Parigi e Francoforte cedono lo 0,5%, Milano lo 0,2% e Londra lo 0,1%.
Male l’auto
Sui listini vanno male i titoli dell’auto (-1,6% l’indice Stoxx di settore) mentre salgono gli energetici (+0,2%). Si spegne dopo un giorno il rally delle Borse asiatiche. L’apertura del dialogo tra Usa e Cina per trovare un accordo sui dazi, che aveva scatenato ieri i listini, appare non avere ancora contorni precisi e presenta molti punti interrogativi. Tokyo ha così chiuso in calo del 2,4%, Sydney dell’1%, Seul dello 0,8% mentre Hong Kong, a scambi ancor in corso, arretra dello 0,3%. Shanghai e Shenzhen sono invece salite dello 0,4%.
Borse asiatiche
Si spegne dopo un giorno il rally delle Borse asiatiche. L’apertura del dialogo tra Usa e Cina per trovare un accordo sui dazi, che aveva scatenato ieri i listini, appare non avere ancora contorni precisi e presenta molti punti interrogativi. Tokyo ha così chiuso in calo del 2,4%, Sydney dell’1%, Seul dello 0,8% mentre Hong Kong, a scambi ancor in corso, arretra dello 0,3%. Shanghai e Shenzhen sono invece salite dello 0,4%.
Oro nero
Quotazioni del petrolio in netto rialzo sui mercati in attesa di un’intesa per stabilizzare la produzione al vertice Opec di questa settimana. I contratti sul greggio Wti con scadenza a gennaio guadagnano 66 centesimi a 53,61 dollari al barile. Il Brent sale di 59 centesimi a 62,28 dollari al barile.