FIRENZE – “Questa udienza si svolge nei giorni della memoria che ci impegnano a ricordare l’orrore umano e giuridico delle leggi razziali. Promulgate dalle dittature nazifasciste e a testimoniare la ferita aperta da un genocidio non considerandola solo una pagina di storia passata. Ma un monito quotidiano a restituire dignità individuale alle vittime e a rendere il rispetto di ogni uomo un vero e proprio imperativo morale”. Lo ha messo in evidenza il presidente della Corte di appello di Firenze, Margherita Cassano, nella sua relazione nel corso dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Cassano ha poi aggiunto di sentire “il dovere di rivolgere un pensiero deferente al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Del quale ammiriamo grandemente il rigore morale e intellettuale a difesa dei valori costituzionali”.
Monito del presidente della Corte d’Appello fiorentina
Riguardo alle “procedure di protezione internazionale” per i migranti “si registra un rilevante arretrato ascrivibile alla esiguità delle risorse umane rispetto al numero degli affari. Tale arretrato preoccupa, perché incide sui diritti fondamentali delle persone e sulle loro legittime aspettative di vita”. Lo ha evidenziato il presidente della Corte di appello di Firenze, Margherita Cassano, nella sua relazione per l’apertura dell’anno giudiziario. “Basti pensare – ha aggiunto – che l’arretrato della Commissione territoriale di Firenze e delle altre sezioni distaccate ammonta complessivamente a 8.400 pratiche, nonostante che la sola Commissione territoriale di Firenze valuti ogni mese mediamente ben 240 domande”.
(LaPresse)