Francesco Nuti è morto ieri mattina a Roma, all’età di 68 anni, dopo una lunga malattia. Giovedì 15 giugno alle 15, nella Basilica di San Miniato a Monte di Firenze, verranno celebrati i funerali. Per volere della famiglia, le esequie si svolgeranno in forma privata. I parenti chiedono che venga rispettato il loro profondo dolore e per questo non intendono rilasciare dichiarazioni.
L’incidente e la morte
È lutto nel mondo del cinema. Nuti è stato attore, regista, sceneggiatore, produttore, cantante. Una personalità poliedrica e ricca di talento, piegata dalla depressione e da un terribile colpo di sfortuna: nel 2006 una caduta dalle scale gli provocò un ematoma cranico. Dopo uno stato comatoso durato quattro mesi fu costretto su una sedia a rotelle e perse quasi totalmente l’uso della parola. Riapparse in pubblico e in tv nel 2010 ma risultarono evidenti i danni neurologici conseguenti all’incidente. Nel 2016 un’ennesima caduta lo ridusse in condizioni gravissime e perse totalmente la sua autosufficienza. La figlia Ginevra Nuti nel 2017 divenne maggiorenne e decise di fargli da tutrice legale: è stata proprio lei a diffondere la notizia del suo decesso, ringraziando il personale sanitario e tutti coloro che sono stati accanto all’amato padre.
Il grande Nuti
Ma è bene ricordare anche quanto sia stato importante il suo contributo nel mondo dello spettacolo: dal cabaret al set, poi dietro la macchina da presa. La sua interpretazione in “Io, Chiara e lo Scuro” gli farà guadagnare il Globo d’oro, la Grolla d’oro, il David di Donatello e il Nastro d’argento come miglior attore protagonista. Tanti altri i premi che Nuti si aggiudicò nel corso della sua carriera: il Ciak d’oro per “Tutta colpa del paradiso”, il David di Donatello per “Casablanca, Casablanca”, il Premio Vittorio de Sica, il Premio EuropaCinema, la Medaglia d’oro a Roma e il Premio Vincenzo Crocitti International “Alla Carriera”. Notevole anche la sua attività musicale: la canzone “Sarà per te” gli assicurò la partecipazione al Festival di Sanremo del 1988.
L’addio degli amici
I suoi amici e colleghi più cari lo salutano con commozione. Carlo Verdone, che collaborò con lui al programma televisivo “Non stop”, scrive sui social: “Ciao Francesco, compagno di lavoro generoso, affettuoso e pieno di talento, sarai sempre nei miei migliori ricordi. Un forte abbraccio alla tua famiglia, a tuo fratello Giovanni e ai tuoi geniali “Giancattivi” Athina Cenci e Alessandro Benvenuti. Gran dolore, tanta nostalgia”. Commuovono anche i saluti di Alessandro Benvenuti, che ricorda i tempi de I Giancattivi: “Oggi è una brutta giornata per me. Ciao Francesco. Amico di un tempo lontano. Spero tu abbia trovato finalmente una giusta, meritata pace”. L’amico Leonardo Pieraccioni lo ricorda affettuosamente sul suo profilo Instagram: “Evviva Francesco! Artista fantastico, poetico, innovativo, quante risate mi hai fatto fare, quante volte sono venuto a vedere i Giancattivi, quante volte ho riguardato i tuoi film o ascoltato Sarà per te. Che regalo quando i primi giorni del mio primo film ti presentasti a sorpresa a salutarmi sul set. E che emozione quel tuo compleanno che abbiamo festeggiato a Firenze davanti a 8000 persone! Che applauso infinito che ti fecero quando salisti sul palco. L’applauso infinito che si fa ad un Artista al quale vuoi davvero bene. Ciao grande Nuti”.