Giro d’Italia, a Montevergine vince Carapaz. Yates ancora in rosa

Piazza d'onore a Davide Formolo, terzo Thibaut Pinot

Foto Fabio Ferrari - LaPresse 12/05/2018 PRAIA A MARE (Italia) Sport Ciclismo Giro d'Italia 2018 - edizione 101- tappa 8 PRAIA A MARE - MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO Nella foto: Carapaz, vincitore di tappa Photo Fabio Ferrari - LaPresse 2018-05-12 PRAIA A MARE (Italy) Sport Cycling Giro d'Italia 2018 - 101th edition - stage 8 PRAIA A MARE - MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO In the pic: Carapaz stage winner

MONTEVERGINE DI MERCOGLIANO (Domenico Palmiero) – L’ecuadoregno della Movistar Richard Carapaz taglia per primo il traguardo a Montevergine ed entra nella top ten piazzandosi all’ottavo posto in classifica. Simon Yates resta in maglia rosa. In testa risale una posizione Thibaut Pinot ai danni del nostro Domenico Pozzovivo. Fabio Aru esce dalla top ten, ma il suo svantaggio dalla maglia rosa resta invariato. Per il Cavaliere dei Quattro Mori tutto è ancora possibile.

La tappa

Ottava tappa del Giro d’Italia (la Praia a Mare-Montevergine di Mercogliano di 209 chilometri) e secondo arrivo in salita dopo quello dell’Etna. La frazione di oggi è stata caratterizzata (come ormai accade di consueto) dalla fuga di sette uomini: Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale), Jan Polanc (UAE-Team Emirates) Rodolfo Torres (Androni-Sidermec), Matej Mohoric (Bahrain-Merida), Tosh Van der Sande (Lotto FixAll), Koen Bouwman (Lotto NL-Jumbo) e Davide Villella (Astana). Il vantaggio massimo dei battistrada è di oltre sei minuti. A 50 chilometri dalla vetta i fuggitivi possono ancora contare su 4 minuti e 55 secondi. E’ chiaro che le squadre inseguitrici aspettano l’inizio dell’ascesa di Montevergine per far esplodere i fuochi d’artificio. Nel frattempo è meglio salvare la gamba. Nel gruppo maglia rosa la Lotto NL-Junbo (la squadra di George Bennet) si incarica di tenere un ritmo accettabile seguita dalla FDJ di Thibaut Pinot. Davanti fa capolino anche il team Sky di Chris Froome.

La pioggia

E mentre ci si avvicina alle radici della montagna, inizia a piovere. L’asfalto bagnato rende la corsa più dura e complicata. Le insidie non mancano. All’inizio della salita il drappello dei sette ha ancora un discreto vantaggio sugli inseguitori. Dietro, l’andatura subisce una notevole accelerazione che rosicchia secondi e speranze ai fuggitivi. Var der Sande prova a sbarazzarsi della concorrenza e rischia di cadere nel disegnare una curva. Tenta anche Mohoric, ripreso. Si staccano Torres, Villella e Van der Sande. In avanti restano in quattro, ma il gruppo maglia rosa incalza con gli uomini della Mitchelton-Scott di Yates a tirare.

La caduta di Froome

Ai cinque chilometri caduta di Chris Froome. Il britannico scivola e batte il fianco destro. Finora pessimo il suo rapporto con il Giro. E’ il secondo capitombolo dopo quello durante il sopralluogo della prima tappa a Gerusalemme. In ogni caso è proprio il team Sky (grande prova di forza) a prendere l’iniziativa sotto un vero e proprio diluvio a tre chilometri dalla vetta imprimendo un ritmo molto sostenuto. Davanti Bouwman stacca tutti, ma il suo destino è segnato.

L’azione decisiva

Dal gruppo esce la maglia bianca Richard Carapaz (Movistar), affianca Bouwman e lo salta. Il resto è una passerella trionfale: l’ecuadoregno con una pedalata agile e potente insieme taglia il traguardo di Montevergine. Dietro scatta Pinot: chiaro l’intento: aggiudicarsi i secondi di abbuono. Ma il francese deve accontentarsi del terzo posto perché la piazza d’onore è appannaggio di Davide Formolo. Quarto Enrico Battaglin, quinto Yates e sesto Pozzovivo. Purtroppo è proprio lo scalatore lucano a rimetterci: grazie ai quattro secondi di abbuono, infatti, il francese soffia il quarto posto al capitano della Bahrain-Merida. Fabio Aru esce dalla top ten, ma è lì in undicesima posizione a 1’12’’ dalla maglia rosa. Il tempo per rifarsi per il Cavaliere dei Quattro Mori c’è. Forse già da domani con arrivo a Campo Imperatore sul Gran Sasso.

 

La classifica top ten

 

  • Simon Yates                        31h 43’ 12”
  • Tom Dumoulin                     16’’
  • Esteban Chavez                   26’’
  • Thibaut Pinot                      41’’
  • Domenico Pozzovivo            43’’
  • Rohan Dennis                     53’’
  • Bilbao Lopez                    1’03’’
  • Richard Carapaz               1’06’’
  • Chris Froome                   1’10’’
  • George Bennet                 1’11’’

 

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