MILANO – La prima volta di Nans Peters. Il 26enne di Grenoble, portacolori della AG2R La Mondiale, ha vinto la 17/a tappa del Giro d’Italia con arrivo nello stadio dei biathlon di Anterselva dopo 181 km, ottenendo così la sua prima vittoria da professionista. E’ la seconda vittoria di un ciclista francese in questa edizione del Giro dopo quella di Arnaud Démare, a Modena, nella 10/a tappa. L’ecuadoriano Richard Carapaz (Movistar) ha conservato la maglia rosa e a quattro giorni dalla fine ha addirittura aumentato di qualche secondo il suo vantaggio in classifica generale su Vincenzo Nibali del Team Bahrain Merida e Primoz Roglic del Team Jumbo.
Nans Peters re di Anterselva
Peters, alla sua prima partecipazione al Giro, è arrivato da solo al traguardo al termine di una lunga fuga insieme a una ventina di corridori. Già in avanscoperta nella sesta tappa, sulla strada per San Giovanni Rotondo, il francese questa volta ha sferrato l’attacco al momento giusto sull’ultimo tratto in salita a 16 km dal traguardo, precedendo alla fine di 1’34” il colombiano Esteban Chavez della Mitchelton-Scott e di 1’51” i due italiani Davide Formolo della Bora e Fausto Masnada della Androni Giocattoli. “È incredibile! Il mio Giro era già un successo con la Maglia Bianca a metà gara. È fantastico. Non avevo nulla da perdere, ci ho provato. Ho fatto una bella fuga fin dall’inizio e poi è andato tutto bene. Mi son guardato intorno e ho scelto il momento giusto”, ha commentato soddisfatto Peters.
Carapaz ha sorpreso l’azzurro Nibali
Dopo la pioggia e il freddo di ieri sul Mortirolo, invece, i favoriti sono rimasti per quasi tutto il percorso tranquilli nel gruppo per poi scatenarsi negli ultimi chilometri di salita verso Anterselva arrivando comunque a oltre 4′ dal vincitore. Perfetta la tattica di gara della Movistar, che ha mandato prima all’attacco lo spagnolo Mikel Landa e poi la stessa maglia rosa Carapaz che alla fine ha rosicchiato altri 7 preziosi secondi a Nibali e Roglic. In classifica generale, Carapaz ha ora 1’54” di vantaggio sullo Squalo dello Stretto e 2’16” sull’ex saltatore sugli sci sloveno. Quarto è Landa, staccato ora di 3’03”.
Domani è in programma la Valdaora/Olang-Santa Maria di Sala
“E’ importante rosicchiare ogni giorno qualche secondo”, ha commentato soddisfatto Carapaz. Sulla cronometro di Verona e se è sufficiente il vantaggio fin qui accumulato su Roglic, Carapaz ha aggiunto: “In teoria possono bastare, ma c’è ancora tanta strada da fare prima e proverò ancora a rosicchiare qualche altro secondo”. Dal canto suo, Nibali ha ammesso: “Non ero in giornata, ma va bene così. L’abbiamo passata anche oggi e nient’altro”. Domani è in programma la 18/a tappa, la Valdaora/Olang-Santa Maria di Sala di 222 km, una frazione quasi totalmente in pianura e occasione ghiotta per i pochi velocisti rimasti in gruppo.
(LaPresse/di Antonio Martelli)