IMOLA (Domenico Palmiero) – L’irlandese della Bora Hansgrohe Sam Bennet vince di prepotenza nell’autodromo di Imola e bissa il successo di Praia a Mare. Ma chi se l’è vista davvero brutta è stato Domenico Pozzovivo. Il capitano della Bahrain-Merida si è fatto sorprendere quando il gruppo si è spezzato in due tronconi. Alla fine è riuscito a rientrare, ma deve dire un grandissimo grazie alla squadra, in modo particolare a Matej Mohoric.
La tappa
Archiviati gli strappi, i ‘muri’ e le asperità dei giorni scorsi, la dodicesima tappa Osimo-Imola di 214 chilometri sembra disegnata per le ruote veloci. Sembra, perché la salita di Tre Monti, poco prima del traguardo, potrebbe inceppare le gambe di diversi sprinter. A priori non è da escludere neanche l’azione solitaria di qualche finisseur, un passistone capace di anticipare le intenzioni del gruppo.
La fuga
Partenza da Osimo e subito si concretizza la fuga: prendono il largo Mirco Maestri (Bardiani-Csf), Manuel Senni (Bardiani-Csf), Jacopo Mosca (Wilier-Selle Italia), Eughert Zhupa (Wilier-Selle Italia) e Marco Frapporti (Androni-Sidermec). Tra loro alcuni uomini e alcune squadra protagonisti assoluti di quasi tutte le fughe. E’ indubbio che, finora, sono stati i team professional a dare spettacolo alla corsa rosa. Il vantaggio massimo dei fuggitivi raggiunge i tre minuti. Alle loro spalle il gruppo maglia rosa procede con cautela a causa della pioggia che ha reso scivoloso l’asfalto. Massima attenzione, dunque, per evitare pericolose cadute, soprattutto degli uomini di classifica. Ma nonostante la corsa bagnata, il plotone procede a velocità sostenuta.
Pozzovivo nella trappola maltempo
Ai trenta chilometri, a causa del forte vento, della pioggia e della grandine il plotone si spacca in due tronconi. In quello principale gli uomini della Bora tirano allo spasimo. Nella trappola finiscono anche alcuni ‘pesci grossi’: l’ecuadoregno Richard Carapaz, il trionfatore della tappa di Montevergine, Elia Viviani, Miguel Angel Lopez dell’Astana e, soprattutto, Domenico Pozzovivo. Lo scalatore della Bahrain resta attardato assieme a Carapaz e galleggia a un minuto dal gruppo principale. Davanti la Sunweb di Dumoulin, la Mitchelton-Scott di Yates e la UAE di Fabio Aru spingono al massimo per eliminare un pericoloso concorrente in classifica generale. Ripresi gli ultimi due fuggitivi: Mosca e Maestri. Pozzovivo reagisce: è a 20 secondi dal gruppo. Scatto di Tim Wellens (Lotto FixAll) quando mancano 20 chilometri al traguardo di Imola. Rientra anche Domenico Pozzovivo: pericolo scampato per il capitano della Bahrain-Merida: deve fare un monumento alla squadra! Viviani, invece, resta attardato.
Gli scattti
Wellens ripreso sulla salita di Tre Monti. Parte Henao con Dennis e Carapaz alle calcagna. Agguantati da Simon Yates che guida il plotone. Ci prova anche Diego Ulissi che guadagna immediatamente. Il toscano viene raggiunto da Carlos Alberto Betancur (Movistar) al Gpm.
Mohoric
Dietro la caccia è organizzata da Matej Mohoric che da solo raggiunge la coppia di testa. Ora sono in tre! Lo sloveno mette la freccia: passa Ulissi e azzanna la discesa seguito da Betancur. Ripreso Ulissi. Davanti sono in due seguiti dal plotone che non molla la presa. Spettacolare Mohoric in discesa.
La scheggia
Ai 450 metri parte la scheggia Sam Bennet anticipando la volata dei velocisti. L’irlandese della Bora Hansgrohe vince a braccia alzate. Secondo Danny Van Poppel e buon terzo Niccolò Bonifazio. In classifica generale le posizioni restano invariate con Yates saldamente in rosa.
La classifica top ten
- Simon Yates 51h 57’55”
- Tom Dumoulin 47’’
- Thibaut Pinot 1’04’’
- Domenico Pozzovivo 1’18’’
- Richard Carapaz 1’56’’
- George Bennet 2’09’’
- Rohan Dennis 2’36’’
- Bilbao Lopez 2’54’’
- Patrick Konrad 2’55’’
- Fabio Aru 3’10’’