Giugliano, abitanti stritolati dalle ‘montagne’ di rifiuti in via Bosco a Casacelle

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Rifiuti a Giugliano

GIUGLIANO – Una situazione al limite della sopportazione quella vissuta dai residenti di un condominio in via Bosco, al civico 25, nella zona di Casacelle. Da anni, e con una recrudescenza negli ultimi mesi, il quartiere è diventato il bersaglio di continui sversamenti illegali di rifiuti. Tra gli artefici di questo scempio ambientale vi sarebbero “sversatori” seriali, rom e imprenditori del settore edile e tessile, che avrebbero trasformato l’area in una discarica a cielo aperto. “Ormai viviamo sommersi dall’immondizia nel nostro condominio – denunciano esasperati gli abitanti – Ogni sera uno sversamento, è difficile persino controllare. La situazione è nota agli enti preposti, ma nessuno è finora intervenuto per mettere fine a questo scempio”. I cumuli di rifiuti, che si accumulano senza sosta, non solo deturpano il paesaggio urbano ma rappresentano anche un pericolo per la salute pubblica. Il timore principale riguarda il rischio di incendi, esalazioni tossiche e la proliferazione di ratti e insetti. La vicenda è da tempo sotto la lente di ingrandimento delle forze dell’ordine, ma, nonostante segnalazioni e controlli, gli sversamenti non si fermano. Il fenomeno rientra in un quadro più ampio di gestione illecita dei rifiuti che da anni affligge il territorio di Giugliano, tra discariche abusive e traffici illeciti legati all’edilizia e al tessile. Nonostante le ripetute denunce, la mancata rimozione dell’immondizia contribuisce ad aggravare il problema, con i residenti che si sentono abbandonati dalle istituzioni. “Ci sentiamo ostaggi di questa emergenza – aggiunge un abitante del condominio – Ogni giorno vediamo camioncini scaricare rifiuti e siamo impotenti. Servono interventi immediati”. Quello che sta accadendo a Casacelle non è un caso isolato. Giugliano e l’area nord di Napoli sono da anni epicentro di sversamenti illegali legati a un più ampio sistema di smaltimento illecito. Il coinvolgimento di imprenditori senza scrupoli del settore edile e tessile lascia intendere che dietro questi episodi vi siano interessi economici ben radicati. La situazione richiede un intervento deciso delle autorità competenti, con l’installazione di sistemi di sorveglianza e un potenziamento delle attività di contrasto. Solo attraverso un’azione coordinata tra amministrazione comunale, forze dell’ordine e cittadini sarà possibile mettere fine a questa emergenza ambientale che sta soffocando interi quartieri. Nel frattempo, i residenti di via Bosco continuano a chiedere a gran voce un intervento immediato: “Non possiamo più aspettare, vogliamo vivere in un ambiente sano e sicuro”.

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