GIUGLIANO – Il sequestro “inedito” dei carabinieri di Giugliano: in manette un 25enne. E’ in un anonimo controllo stradale che si nasconde l’incipit di una delle operazioni più singolari condotte negli ultimi mesi dai carabinieri di Giugliano. Una pattuglia della sezione radio mobile ferma un’auto come tante, ma uno dei passeggeri tradisce un’inquietudine evidente. E’ agitato, nervoso, evita lo sguardo dei militari. Un atteggiamento che, per gli uomini dell’Arma, vale più di qualsiasi indizio. La perquisizione personale chiarisce subito il motivo dell’ansia: nelle tasche del giovane, i carabinieri trovano un vero e proprio campionario di ecstasy, una gamma sorprendentemente ampia per forma, colore e qualità. Un sequestro definito “inedito” non solo per le quantità, ma soprattutto per la varietà della sostanza rinvenuta. All’interno delle bustine, i militari scoprono polvere rosa, una pillola blu, quattro rosa, 2,8 grammi di polvere beige e due confezioni contenenti ecstasy cristallizzata. Una tavolozza di stupefacenti difficile da incontrare persino nei controlli ai cancelli delle discoteche, dove la sostanza è tra le più diffuse. A completare il quadro, anche dell’hashish e 570 euro in contanti, denaro che gli investigatori ritengono riconducibile all’attività di spaccio.
L’ecstasy – Mdma nella sua forma pura – è una droga tristemente nota per gli effetti che scatena: euforia, ipersensibilità sensoriale, disinibizione, allucinazioni. Ma è anche una sostanza associata a un uso subdolo e pericoloso, tanto da essere definita “droga dello stupro” per il rischio che possa essere somministrata a vittime inconsapevoli, amplificando vulnerabilità e perdita di controllo. Il ragazzo, identificato in Joseph Pio Capasso, 25 anni, del luogo. Dopo il sequestro della droga e del denaro, per lui sono scattate le manette. Il giovane è stato poi sottoposto ai domiciliari e dovrà rispondere dell’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Gli inquirenti non escludono che il materiale fosse destinato alla movida del fine settimana, quando la richiesta di “sballo rapido” cresce e le pasticche – vendute a prezzi accessibili – circolano con maggiore facilità. Il sequestro, sottolineano i carabinieri, è un segnale importante: non si tratta soltanto di un’operazione antidroga, ma di un intervento che punta a colpire lo spaccio nelle sue forme più insidiose, quelle che si intrecciano con la vulnerabilità dei più giovani e con il lato oscuro del divertimento notturno.



















