GIUGLIANO – Dopo mesi di tensione politica e personale, il sindaco di Giugliano, Nicola Pirozzi, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il giudice ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari avanzata nell’ambito dell’inchiesta sui rifiuti, segnando una svolta decisiva per il primo cittadino. Da giovedì, il clima al palazzo comunale di corso Campano 200 è cambiato sensibilmente, ma con esso cambiano anche gli equilibri politici locali. Il rigetto della misura cautelare non solo restituisce serenità a Pirozzi ma ridisegna gli scenari politici in vista delle prossime elezioni amministrative, previste tra un anno. Prima del verdetto, all’interno della maggioranza consiliare e tra le opposizioni, si erano già attivati movimenti per prepararsi a un possibile “dopo Pirozzi”. Ora, il sindaco esce rafforzato dalla vicenda e può guardare al futuro con maggiore determinazione.
Tuttavia, la strada non è del tutto libera: resta da attendere l’eventuale ricorso della Procura al tribunale del Riesame, che potrebbe riaprire scenari giudiziari e politici. Uno dei nodi più complessi da sciogliere riguarda il rapporto tra Pirozzi e il Partito Democratico, dal quale il sindaco si è autosospeso all’indomani dell’inchiesta. Il Pd ha assunto una posizione dura nei suoi confronti, arrivando a esercitare pressioni per costringerlo alle dimissioni. Oggi, tuttavia, il partito non ha ancora preso una posizione ufficiale dopo il rigetto della richiesta di arresto. La questione della sua eventuale riconciliazione con il Pd potrebbe influenzare significativamente le dinamiche politiche cittadine nei prossimi mesi. Prima dell’ondata giudiziaria che lo ha investito, Pirozzi stava valutando un rimpasto dell’esecutivo.
Ora questa ipotesi torna sul tavolo e potrebbe concretizzarsi già entro febbraio. Le valutazioni saranno effettuate con le forze politiche che lo sostengono e mirano a consolidare ulteriormente la sua maggioranza e rilanciare l’azione amministrativa. Con questa nuova fase, Pirozzi mira a rilanciare l’agenda politica e amministrativa della città, focalizzandosi su temi centrali come la gestione dei rifiuti, la riqualificazione urbana e il rafforzamento dei servizi pubblici. Il sindaco è consapevole che la vicenda giudiziaria ha lasciato delle ombre, ma intende trasformare questa esperienza in un trampolino per rafforzare la fiducia della cittadinanza. Nicola Pirozzi si trova ora davanti a un bivio: da un lato, la necessità di risanare i rapporti politici e consolidare la sua maggioranza; dall’altro, l’urgenza di proiettare Giugliano verso un futuro più stabile e prospero. Il prossimo anno, cruciale in vista delle elezioni, rappresenterà una sfida decisiva per la sua leadership e per il futuro della città.
