GIUGLIANO – Un giovane di appena 21 anni, Giuseppe Pagano Capodanno (nella foto), è morto in un incidente avvenuto alle 2.30 circa della notte tra giovedì e ieri. Ferite nel sinistro anche tre ragazze a bordo della Fiat 500 guidata dal ventunenne. Secondo le prime indiscrezioni, i quattro stavano rincasando dopo una serata trascorsa in discoteca. L’automobile, stando a quanto riferito dalle ragazze ai soccorritori, avrebbe sbandato sull’asfalto reso viscido dalla pioggia ribaltandosi ed andando a schiantarsi contro il guardrail. Nulla da fare per il giovane alla guida, Giuseppe è morto sul colpo. Inutile e vano ogni tentativo di rianimazione. L’incidente mortale è avvenuto in prossimità dell’uscita dell’Asse mediano di Casacelle. Poco prima della tragedia i giovani hanno fatto in tempo a postare su Instagram il video degli istanti trascorsi nel locale. Sul luogo sono intervenuti i sanitari del 118 e i vigili del fuoco che hanno provveduto ad estrarre dalle lamiere dell’abitacolo i 4 occupanti dell’automobile. Lo schianto si è verificato a soli dieci giorni dall’incidente che ha portato alla morte di Emanuele Svolazzo, anche lui 21enne e come Pagano residente a Giugliano. Saranno i risultati dei rilievi effettuati sul posto dalle forze dell’ordine a ricostruire nel dettaglio la dinamica dell’incidente mortale. La comitiva stava rientrando dopo una serata trascorsa in un locale a Lago Patria.
L’appello dello zio: giovani, no ai cellulari alla guida
Vi prego a tutti ragazzi siate prudenti, non si può perdere una vita così, lasciare tutti i familiari in un dolore che non si può descrivere, la vita va rispettata bisogna divertirsi ma la prudenza deve essere sempre vista come una missione per se è per gli altri”. Lo afferma lo zio di Giuseppe, Carlo Capodanno (nella foto), fotoreporter. Poi aggiunge: “Lasciate che i telefonini nel momento della guida vengano messi da parte, i social, i messaggi possono aspettare qualche minuto, la vostra assenza in quel momento di guida vi salva la vita a voi e ad altre persone, la perdita di Giuseppe non deve essere vana, i vostri genitori vi massacrano di telefonate per sapere dove siete con chi siete di non correre: vi prego siate prudenti”.