GIUGLIANO – Pestaggio per recuperare un’auto di lusso. Via al processo per un gruppo ritenuto vicino agli ambienti dei Mazzarella. I sei
dovranno rispondere di sequestro di persona a scopo di estorsione e anche di lesioni, reati aggravati dal metodo mafioso dopo il presunto pe
staggio per recuperare un’Audi Rs3 grigia presa a noleggio a Giugliano senza restituirla. “O la macchina o 80mila euro”, sarebbe stata questa la richiesta. Fin qui la ricostruzione degli inquirenti. Ma andiamo con ordine. Arturo Lama, 54 anni, Salvatore De Filippo, 42 anni, Giuseppe Ciccarelli, 37 anni, Salvatore Giannetti, 42 anni, Mario Amaro, 37 anni e Antonio Martori, 41 anni andranno a processo. E, va detto, potranno chiarire le loro posizioni (al momento si tratta di accuse). Le loro residenze spaziano tra Giugliano, Napoli e Pozzuoli.
Il processo il 27 gennaio, quando gli imputati verranno giudicati dal giudice dell’udienza preliminare Antonio Baldassarre. Sono difesi dagli avvocati Leopoldo Perone, Luigi Poziello, Domenico Dello Iacono, Diego Pedicini, Antonio Bucci, Alessandro Pignataro e Nicola Marino. Attualmente detenuti presso il carcere di Secondigliano. Adesso potrebbero optare per il rito abbreviato. Al momento c’è la ricostruzione della Procura con la contestazione nei confronti dei sei uomini. Tutto ruota intorno al noleggio di una Audi Rs3 da 80mila euro, fatta sparire da due persone (vittime del sequestro). Hanno dovuto fare i conti con gli amici dei truffati a suon di pugni e schiaffi in un’abitazione a San Giovanni a Teduccio.






















