Gol e magie, Conte consegna a Neres le chiavi dell’attacco del Napoli

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Napoli's David Neres celebrates after scoring the goal 0-1 during the Serie A Enilive soccer match between AS Roma and SSC Napoli at the Rome's Olympic stadium, Italy - Sunday, November 30, 2025. Sport - Soccer. (Photo by Fabrizio Corradetti / LaPresse)

NAPOLI – Nel giro di una settimana David Neres ha già battuto il record di gol in Serie A. Nella passata stagione realizzò due reti contro Como al Maradona e Fiorentina in trasferta, trascinando gli azzurri durante il doloroso distacco da Khvicha Kvaratskhelia, ceduto a gennaio. A discapito della sua origine brasiliana, quindi ‘caliente’, sembrerebbe che a spingere Neres sia soprattutto il freddo. Contro Atalanta e Roma tre gol in due gare. Doppietta contro i bergamaschi, rete del successo domenica all’Olimpico. L’anno scorso di questi tempi faceva faville, vedi l’autogol propiziato a Udine, la prima gara senza il georgiano delle meraviglie, che si fece vedere l’ultima volta il 29 dicembre in occasione della gara contro il Venezia per dare l’addio definitivo. Un anno fa sembrava che Neres potesse conquistare le chiavi del Napoli. Purtroppo a febbraio un infortunio muscolare al soleo lo tenne fuori dai giochi per qualche settimana, costringendo Conte a varare il
3-5-2, mantenuto sino alla vittoria dello scudetto.

Un anno dopo Neres è di nuovo in pista. In attesa che Hojlund ritrovi la via del gol dopo un digiuno di 2 mesi e che Lukaku rientri in campo dopo una sosta di quattro mesi ai box, è Neres il bomber del Napoli. I suoi gol e le sue magie hanno permesso agli azzurri di rialzarsi dopo Bologna e a rimettersi in carreggiata sia in campionato sia in Champions. Arrivato nell’estate del 2024 dal Benfica per 30 milioni di euro, il sudamericano, che sa interpretare con profitto anche il ruolo di ‘falso nueve’ ha dimostrato a più riprese di poter infiammare il gioco d’attacco del Napoli. E’ Neres l’arma in più degli azzurri. Lo era già l’anno scorso. Ora il brasiliano prende di petto la sfortuna per trascinare i
campioni d’Italia sempre più in alto.

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