Emanuele Canonica, terzo con 143 (69 74, +1) colpi, sarà in corsa per il titolo nel giro finale del Senior Italian Open sul percorso dell’Argentario Golf & Wellness Resort (par 71). L’azzurro, dopo una giornata con vento forte che ha condizionato gli score, ha due colpi di ritardo dall’argentino Ricardo Gonzalez (69 72) e dal sudafricano James Kingston (68 73), campione in carica e in vetta da solo dopo un turno, entrambi con uno score di 141 (-1) e unici concorrenti sotto par. Nel settimo e penultimo evento dell’Italian Pro Tour, il circuito delle gare nazionali e internazionali organizzato dalla Federazione Italiana Golf, con il supporto dell’official advisor Infront, e che fa parte anche del Legends Tour, riservato ai campioni ‘over 50’, Canonica è affiancato dall’inglese Gary Wolstenholme, dallo svedese Joakim Haegmann e dallo scozzese Gary Orr. I numeri danno qualche chance pure all’austriaco Markus Brier e all’inglese Andrew Raitt, settimi con 144 (+2), e allo spagnolo Santiago Luna, nono con 145 (+3). Tra gli altri cinque italiani in gara, ha effettuato un buon recupero Michele Reale, da 48° a 31° con 150 (+8), dopo un buon 73 (+2) considerate le condizioni ambientali. Più indietro Costantino Rocca, 47° con 155 (+13), Massimo Scarpa e Massimo Florioli, che ha appena vinto il Senior PGAI Championship, 51.i con 157 (+15), e Gianluca Pietrobono, 59° con 167 (+25).
Ricardo Gonzalez, 52enne di Corrientes, ha un palmarès che comprende quattro successi sul DP World Tour, due sul Challenge Tour, tre sul PGA Tour Latinoamerica e altri 17 in Sudamerica dei quali dieci in patria. Ha giocato con prudenza e ha chiuso con un 72 (+1) dovuto a un birdie e a due bogey. James Kingston, numero uno della money list, ha recuperato la leadership con un birdie sull’ultima buca, che gli ha permesso di riprendere Gonzalez, dopo che aveva segnato in precedenza due birdie e cinque bogey (73, +2). Emanuele Canonica, che quest’anno è terminato per due volte terzo ((Irish Legends e Staysure PGA Seniors), ha girato in 74 (+3) con due birdie e cinque bogey. “Il vento è stato protagonista e ne è derivato un gioco molto selettivo che non mi è affatto dispiaciuto. Sono condizioni in cui mi trovo bene, dove si usa molto poco il driver e parecchio i ferri – ha dichiarato Canonica – Di sicuro domani, con il vento che probabilmente non si placherà, non mi tirerò indietro”. “Con il vento ho dovuto fare scelte tattiche diverse, con gioco di ferri e palle piuttosto basse – ha spiegato Gonzalez – Fondamentale il birdie alla buca 16 che mi ha permesso di raggiungere la vetta. Il morale è alto e domani proverò a vincere”.
(LaPresse)