GORIZIA – Otto attività sospese – 7 per gravi violazioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, 1 per lavoro ‘in nero’ -, contestate 18 violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, sanzioni per oltre 120mila euro. Sono i risultati dei controlli straordinari effettuati, nell’ultima settimana di maggio, dal Nucleo ispettorato carabinieri del lavoro di Gorizia e dal Nucleo operativo del gruppo carabinieri tutela del lavoro di Venezia, con la collaborazione dei militari delle compagnie carabinieri di Gorizia e Monfalcone. Verifiche attuate nell’ambito della campagna straordinaria di controllo del settore edile volta a prevenire e reprimere il fenomeno dello sfruttamento del lavoro e di quello sommerso, nonché a verificare il rispetto della normativa sulla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori nei luoghi di lavoro. L’attività ispettiva, di natura ordinaria e tecnica, è stata finalizzata alla verifica della regolare occupazione dei lavoratori e al rispetto delle norme in materia di sicurezza, salute e igiene sui luoghi di lavoro.
L’esito dei controlli ha consentito di individuare lavoratori ‘in nero’, nonché inadempienze in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, quali l’omessa formazione e informazione sulla sicurezza dei lavoratori, la mancata redazione del piano operativo di sicurezza, la presenza di quadri elettrici non a norma, la presenza di aperture nel vuoto non protette, di ponteggi non norma, l’omessa valutazione dei rischi aziendali e il mancato rispetto delle norme in materia di igiene e salute. Controllate complessivamente 14 ditte edili individuate a seguito di attività info-operativa relativa all’analisi di dati provenienti dall’Arma territoriale, dai nuclei carabinieri ispettorato del lavoro e all’esame delle banche dati. Sono stati controllati anche 32 lavoratori, di cui, come detto, 1 risultato ‘in nero’, e sospese appunto 8 attività d’impresa, contestando 18 violazioni in materia di sicurezza e irrogando complessivamente sanzioni per oltre 120mila euro.
(LaPresse)