NAPOLI – Il più contento di tutti per la vittoria di Roberto Fico è senza dubbio Gaetano Manfredi. Il sindaco di Napoli gongola, a giusta
ragione, perché il cambio al vertice di palazzo Santa Lucia gli regala mille motivi per sorridere. Il primo è l’uscita di scena di Vincenzo De
Luca con il quale ha avuto rapporti pessimi negli ultimi quattro anni, culminati con lo scontro frontale su teatro San Carlo e America’s Cup. E l’ex rettore non tenta nemmeno di nascondere il proprio sollievo: “Ci aspettiamo una grande collaborazione con la Regione, ci aspettiamo una scelta condivisa delle politiche e che si mettano in campo le priorità per Napoli e per l’area metropolitana. Il lavoro si farà tutti insieme e la fiducia che ci hanno dato gli elettori con un voto così ampio e compatto significa che la scelta è stata giusta. Noi pensiamo che vadano recuperate le cose buone che sono state fatte ma poi c’è una questione di metodo e ci aspettiamo un dialogo continuo e profondo, una grande sinergia istituzionale e una gestione partecipata. La Regione è di tutti e dobbiamo fare in modo che questo avvenga”, ha spiegato.
Secondo motivo per sorridere: Manfredi si è fatto spesso affiancare da Fico in questi anni da sindaco (in occasioni ufficiali ma anche in appuntamenti più dilettevoli come le partite del Napoli Basket) ed è stato proprio lui il principale sponsor dell’ex presidente della Camera all’interno della coalizione, forse persino più del Movimento 5 Stelle. E poi c’è il fatto che a Napoli la vittoria del campo largo è più netta che altrove: “Questo in Campania è un grande risultato partito dalla nostra alleanza a Napoli 4 anni fa. C’è stata una grande risposta dei campani e dei napoletani dell’area metropolitana. Registro un risultato veramente straordinario. Ho sempre creduto che fosse necessaria un’alleanza larga e che Fico fosse il miglior interprete di questa alleanza per la sua capacità di mettere in campo un governo condiviso
e partecipato della regione. C’è attenzione ma anche un grande impegno per governare bene. Alla fine il buon governo paga e noi dobbiamo
lavorare in questa direzione per rispondere ai bisogni dei cittadini”.
Manfredi, però, sa bene che vincere talvolta è meglio che stravincere. E in questa fase, con l’America’s Cup in vista e i progetti per
Bagnoli in corso, ha bisogno di mantenere sereni i rapporti con Palazzo Chigi. Per questo è molto più moderato quando commenta il possibile effetto sul piano nazionale del voto in Campania: “Dobbiamo separare il rapporto istituzionale con il governo, che deve restare nell’alveo della correttezza e del rispetto reciproco, dal significato politico di questa elezione. quando il campo largo è compatto, presenta un programma credibile nei confronti dei cittadini e parla di cose concrete, è estremamente competitivo”. Ora Manfredi aspetta la possibile elezione del fratello Massimiliano in Consiglio per completare la festa. Ma intanto si gode anche la sua presenza nella foto dei leader accanto a Fico. Ennesimo motivo per sorridere.





















