ROMA (Marco Maffongelli) – Tanto tuonò che piovve. L’intesa per un Governo giallo-verde c’è. Ieri pomeriggio l’incontro alla Camera tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Successivamente si è aggiunto anche Giuseppe Conte. Sul tavolo della trattativa la risoluzione della questione-Savona. Un punto di unione dopo l’apertura di Di Maio a ‘spostare’ Savona dal Ministero dell’Economia. Apertura che aveva immediatamente trovato la ‘benedizione’ del presidente Sergio Mattarella.
Il post di Salvini poco dopo la fine dell’incontro
Alle 19:11, subito dopo la fine dell’incontro con Di Maio e Conte durato diverse ore, il leader del Carroccio ha postato il suo pensiero: “Impegno, coerenza, ascolto, lavoro, pazienza, buon senso, testa e cuore per il bene degli italiani. Forse finalmente ci siamo, dopo tanti ostacoli, attacchi, minacce e bugie. Grazie per la fiducia Amici, vi voglio bene e sappiate che avrò bisogno di voi”.
Questione Fratelli d’Italia
Nel pomeriggio era trapelata la possibilità di un appoggio di Fratelli d’Italia al Governo giallo-verde. Si era però vociferata la possibilità di un ingresso di Fdi nell’esecutivo, con un ministero che sarebbe stato affidato a Giorgia Meloni. Un ingresso che però non sarebbe visto di buon occhio dal M5S. E’ stata la stessa Meloni a chiarire la posizione sua e del suo partito: “In questo ore ho sentito dire tante cose, anche parecchie ipotesi fantasiose. Voglio precisare che Fdi non ha chiesto poltrone o ministeri, bensì si è detto disponibile a dare una mano per senso di patriottismo. Non dimentichiamo che l’Italia è sotto attacco e, quindi, non possiamo permetterci di andare a votare a luglio”.
La soluzione
Il nuovo accordo prevede Conte premier. Paolo Savona dovrebbe ottenere la poltrona di ministro agli Affari Europei, mentre il Ministero dell’Economia sarebbe appannaggio di Giovanni Tria, ordinario di Economia Politica all’Università di Tor Vergata a Roma. Agli Esteri finirebbe Enzo Moavero Milanesi. Salvini sarà ministro dell’Interno, Di Maio al Welfare.
Cottarelli convocato al Quirinale
Alle 19:30 il premier incaricato Carlo Cottarelli è giunto al Quirinale, convocato dal presidente Mattarella. Il colloquio è durato pochi minuti: ha rimesso il mandato. “Non risulta più necessario un Governo tecnico, in quanto c’è la possibilità di un Governo politico”.
