Governo, Calenda: “Esposti al pubblico ludibrio, il rischio è vicino e mortale”

"La cosa più preoccupante non è il deficit, ma il caos. Preoccupa come siamo arrivati a questi obiettivi di finanza pubblica: in maniera menzognera, con l’idea superficiale di poter ingannare i mercati o l’Unione europea"

Foto Fabio Cimaglia / LaPresse in foto Carlo Calenda

ROMA (LaPresse) – Governo, Calenda: “Esposti al pubblico ludibrio, il rischio è vicino e mortale”. “La cosa più preoccupante non è il deficit, ma il caos. Preoccupa come siamo arrivati a questi obiettivi di finanza pubblica: in maniera menzognera, con l’idea superficiale di poter ingannare i mercati o l’Unione europea. Ciò che mi preoccupa di più è che il Paese va avanti a slogan ma è fuori controllo, non governato. Ci stanno esponendo al pubblico ludibrio, un grande Paese non si comporta così, il rischio è vicino e mortale”. Così l’ex ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda in un’intervista al Corriere.

Governo, Calenda: “Esposti al pubblico ludibrio, il rischio è vicino e mortale”

E ancora: “Luigi Di Maio e Matteo Salvini non hanno mai gestito niente nella loro vita. Sono arrivati al governo senza quel minimo di umiltà che serve per imparare”. Bisogna “andare alle Europee con un fronte più ampio promosso anche dal Pd, ma che includa parti della società civile e figure rappresentative della sinistra, fino ai liberali, e i movimenti civici. Un modo che ha molto più in comune di quanto ne abbia con Di Maio o Salvini”. Così l’ex ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda in un’intervista al Corriere della Sera. E sulla leadership afferma: “Dev’essere guidato da Paolo Gentiloni, che si deve candidare alle europee e presto, spero. In rappresentanza di un mondo che ripensa la democrazia liberale per preservarla, contro quelli che ci vogliono portare fuori dall’Occidente e dall’Europa. In un progetto del genere sarei disposto partecipare”

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