Governo, Conte: “La maggioranza è solida, Forza Italia costruttiva ma è opposizione. No ai pieni poteri”

Il premier discute dei tanti argomenti d'attualità

Foto Filippo Attili / Palazzo Chigi/ LaPresse in foto Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte

TORINO – “Stiamo lavorando bene con Italia Viva. La maggioranza è solida. Io ho sempre dato priorità alla forza e alla ragionevolezza delle proposte, al di là di chi le sostiene, al di là se è rappresentativo del 2 o del 25 per cento del Paese. Quando ci confrontiamo coi capidelegazione dei vari partiti ognuno ha lo stesso peso. Ma ci vuole consapevolezza che non si governa da soli, ma in coalizione. Ad oggi ogni forza politica ha dato il proprio prezioso contributo e il risultato finale lo considero molto buono. Ora ci aspettano mesi difficili: la stabilità e la coesione del governo sono valori che rafforzano l’immagine del Paese anche nei negoziati con l’Ue”. Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in un’intervista a La Stampa. “C’è un costante chiacchiericcio, sullo sfondo, che fa parte del gioco politico italiano. Non mi distrae.

L’unica cosa che mi preoccupa è riuscire a dare risposte a chi è stato colpito da questa crisi. Certamente, in un momento di emergenza e di difficoltà economica l’instabilità sarebbe un danno serio per il Paese e non possiamo affatto permettercela. Danneggerebbe anche la reputazione dell’Italia nel mondo, che è lievitata anche per il modo dignitoso e coraggioso con cui l’intera comunità nazionale ha reagito alla pandemia. Ora dobbiamo programmare il nostro rilancio e remare tutti nella medesima direzione. Io ce la metterò tutta”, aggiunge a proposito delle ipotesi circolate su un governo di larghe intese e Mario Draghi premier, mentre sui rumor per cui il partito di Berlusconi potrebbe sostituire Italia Viva rimarca: “E’ apprezzabile che vi siano forze di opposizione che, come Forza Italia, assolvono al loro compito in odo critico ma costruttivo. Ma rimane ben chiara la distinzione dei ruoli”.

Il premier ribadisce che non vuole i pieni poteri

“Sono fortemente convinto che un sistema come il nostro non abbia affatto bisogno di investiture messianiche, né di uomini investiti di pieni poteri. Più semplicemente ha bisogno di persone che abbiano cultura istituzionale e senso di responsabilità, consapevoli di dover agire per il bene comune, non distratti dal proprio ‘particulare’ o condizionati da gruppi o cordate. Dobbiamo essere orgogliosi di avere rispettato l’equilibrio tra poteri costituzionali, inserendo i Dpcm – che sono serviti a introdurre, per un periodo limitato, le misure contenitive secondo criteri di adeguatezza, proporzionalità e tempestività – nell’ambito di uno stato di emergenza nazionale dichiarato per un periodo di sei mesi e nel rispetto del quadro regolatorio definito dai decreti-legge, che sono atti equiparati alla legge, ma sottoposti al vaglio del Parlamento, secondo le previsioni della Costituzione”. Così il premier Giuseppe Conte in un’intervista a La Stampa.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome