Governo, Crosetto: “Di fronte un orizzonte di 10 anni, uniti sulle armi a Kiev”

Le parole del ministro della Difesa

Foto Roberto Monaldo / LaPresse 24-05-2018 Roma Politica Camera dei Deputati - Consultazioni del Presidente del Consiglio incaricato Giuseppe Conte Nella foto Guido Crosetto, Giorgia Meloni Photo Roberto Monaldo / LaPresse 24-05-2018 Rome (Italy) Chamber of Deputies - Consultations of the appointed Prime Minister Giuseppe Conte In the photo Guido Crosetto, Giorgia Meloni

ROMA – “Per la prima volta abbiamo un presidente del Consiglio che disegna un orizzonte di 10 anni con un discorso serio, di alto livello. Ha fatto un atto di coraggio, serietà e lungimiranza, senza pensare se sarà rieletta, ma pensando a fare le cose giuste per il Paese anche se all’inizio forse non tutte saranno comprese”. Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in merito al discorso programmatico del presidente del consiglio Giorgia Meloni, in un’intervista al Corriere della Sera.

Crosetto si sofferma sulle dotazioni militari da fornire all’Ucraina: “Meloni parlerà con gli altri presidenti della Ue e insieme si deciderà la linea dei prossimi mesi, come è stato quando a Palazzo Chigi c’era Draghi”. Il leader dei Cinque Stelle, Giuseppe Conte, ha dichiarato che voterà contro l’invio di armi a Kiev. “Sarà un problema, nel senso che su temi così importanti sarebbe meglio avere il Parlamento unito. Conte dovrà spiegare perché ha deciso di assumere una posizione diversa, visto che il M5s l’invio di armi l’ha votato”.

Sull’impegno di investire il 2% del Pil per le spese militari, Crosetto spiega: “Non ci sarà una riduzione di quell’impegno e comunque vedremo cosa consentirà il quadro di finanza pubblica”. Crosetto rassicura poi sulla solidità della maggioranza, nonostante le posizioni pro Putin di Berlusconi: “Mi pare che non esista il caso. La maggioranza è totalmente compatta anche nelle posizioni di politica internazionale”.

Sul possibile asse Italia-Francia per contenere la Germania, Crosetto commenta: “Il presidente italiano sa perfettamente che deve dialogare con tutte le nazioni europee e costruire un asse con tutti per raggiungere gli obiettivi. Con Macron ha iniziato la costruzione di un rapporto di considerazione e fiducia e con gli altri leader lo costruirà nel prossimo periodo”.

Sul rapporto con Le Pen e Orban, Crosetto precisa “Politicamente Meloni non è alleta con loro”. Sulle possibili querele a chi lo accusa di conflitto di interessi, Crosetto commenta: “Non ho alcun conflitto di interessi, lo farò giudicare dalla legge nei confronti di chiunque lo affermi. In primis Conte”.

(LaPresse)

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