MILANO – “Fioramonti ha ragione nel denunciare la scarsità delle risorse, ma ha sbagliato a dimettersi. Ma prima una premessa: continuo a sperare che nelle prossime ore ci ripensi, che quello che il governo non ha potuto fare in questa finanziaria diventi l’obiettivo principale della verifica fra le forze di maggioranza. Che il 2020 diventi l’anno del rilancio dell’istruzione pubblica”. Lo afferma Peppe De Cristofaro, sottosegretario all’Istruzione, commentando le dimissioni del ministro Fioramonti in un’intervista che appare oggi sul quotidiano Il Manifesto.
“Evito di commentare quello che dice il centrodestra, principale responsabile del disastro della scuola pubblica in questi anni – prosegue il sottosegretario di Leu -. Dalla riforma Gelmini in poi, sono quelli che hanno determinato il taglio di risorse dal quale la scuola italiana non si è più ripresa. Mi interessano invece le riflessioni di Fioramonti che sono serie e fondate: la scuola pubblica è la più grande infrastruttura civile e democratica del Paese, ma è in grande difficoltà e necessita di uno sforzo straordinario.
I soldi in finanziaria sono insufficienti. Fioramonti ha posto questioni politiche. Ma sottovaluta il fatto che nonostante la difficoltà e i tre decenni di disastri che abbiamo alle spalle, oggi, anche se timidamente, un’inversione di tendenza è stata messa in atto. Poco, certo, ma non nulla”.
(LaPresse)