MILANO (LaPresse) – Alessandro Di Battista ha rilasciato alcune dichiarazioni sul nuovo governo nel corso di un’intervista. “Cosa mi manca dell’Italia? Gli amici storici che, dopo la mia elezione in Parlamento, hanno continuato a trattarmi come prima. Mi mancano i colleghi parlamentari dei Cinque Stelle che stanno facendo un lavoro bellissimo. E poi mi manca molto Luigi. Lo considero uno dei miei migliori amici“. Lo dice Di Battista in un’intervista a Pierluigi Diaco per il settimanale ‘Oggi’. Nel numero in edicola da domani, Di Battista parla per la prima volta in una intervista del suo viaggio in America, della sua famiglia ma anche della situazione politica.
L’amicizia con Di Maio e la temporanea assenza dalla politica
A chi ironizza sul suo viaggio, un’assenza fisica ma non dalla battaglia politica, dice: “Non me ne curo. Il bello della Rete è che ognuno può dire quello che pensa. Già nel 2014 avevo detto che non mi sarei ricandidato e che sarei tornato a fare il mio lavoro. Non ho mai detto che avrei smesso di esprimere le mie opinioni sui social. Dopo anni in prima linea, ho maturato un po’ di pelo sullo stomaco. Quando si fa un mestiere pubblico, si mettono in conto le critiche“.
L’opinione di Di Battista sul fenomeno migrazione
Su come il governo stia affrontando il problema delle migrazioni dice a ‘Oggi’: “Ho combattuto per la legalità nel Mar Mediterraneo. E ritengo che finora non vi sia stato il rispetto delle regole. La sinistra ha un atteggiamento profondamente borghese. Fingono di non sapere che l’immigrazione e l’accoglienza possono essere un problema reale per i cittadini. Certo, per quelli che vivono nei quartieri alti delle grandi città è più difficile accorgersene. Bisogna studiare bene le cause che portano migliaia di uomini, donne e bambini a lasciare i loro Paesi d’origine, le loro case e i loro affetti per cercare il riscatto in Europa“.