Governo, Di Maio: “Il contratto dura 5 anni. Fare tutto in 8 mesi è da superficiali”

"Vedrete che nel 2019, piano piano, si cominceranno a percepire i risultati", dichiara il vicepremier e leader del M5S in merito al dl Dignità

Foto Roberto Monaldo / LaPresse

MILANO “La nostra presenza nel governo serve ad arginare alcuni atteggiamenti e comportamenti che non considero accettabili. Va bene la legittima difesa, ma se qualcuno presenta la legge perché vuole far proliferare la vendita di armi, io non mando mio figlio per strada”. Lo afferma il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, durante un comizio a Perugia.

Dl Dignità, presto si percepiranno gli effetti

Prosegue il vicepremier e ministro del Lavoro: “Il contratto di governo dura cinque anni, non 8 mesi. E chi chiede di fare subito, ci chiede di fare le cose in maniera superficiale. Abbiamo fatto il decreto Dignità Saldo positivo, abbiamo avuto oltre il 100% di trasformazioni dei contratti da determinato a indeterminato. Vedrete che nel 2019, piano piano, si cominceranno a percepire i risultati”, aggiunge.

Il vicepremier Di Maio interviene sul caso Siri

“Per le cose che abbiamo fatto e dobbiamo ancora fare, questo governo deve andare avanti, ma quando non siamo d’accordo, come sul fatto che un sottosegretario è indagato per corruzione in un’inchiesta che riguarda anche la mafia, deve andare a casa”. Così il vicepremier e capo politico del M5S, Luigi Di Maio, durante un comizio a Perugia, a proposito del caso Siri. “È vero che esiste la presunzione di innocenza, che esiste il garantismo, ma il garantismo non è ‘paraculismo’, quindi facessero il loro dovere morale e rimuovano quel sottosegretario, che andrebbe comunque a fare il senatore a 13mila euro al mese”, aggiunge.

(LaPresse)

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