ROMA – Ventisette giorni dopo quel ‘qualcosa si è rotto’ pronunciato da Matteo Salvini che ha dato il via all’inedita crisi di governo ferragostana, nasce il secondo governo Conte.
Il premier aveva ricevuto l’incarico di provare a formare un nuovo governo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella lo scorso 29 agosto. Sei giorni dopo ha sciolto la riserva positivamente, annunciando la sua nuova squadra.
Conte tornerà al Quirinale domani mattina alle 10 insieme a tutti i ministri, poi rientrerà a palazzo Chigi. La famosa ‘cerimonia della Campanella’ con il passaggio dello strumento che segna l’inizio delle riunioni del governo stavolta sarà simbolica. Visto che Conte subentra a se stesso. La suonerà comunque per dare il via alla prima seduta del Consiglio dei ministri. Che segna formalmente l’avvio dei lavori del nuovo governo e in cui di norma viene nominato il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, che Conte ha già indicato in Riccardo Fraccaro, già titolare dei rapporti con il Parlamento.
Dopo settimane tanto concitate, ci sarà invece un momento per tirare il fiato. Le conferenze dei capigruppo parlamentari dovrebbero convocare le Aule non per venerdì, come si era pensato, ma per lunedì e martedì. Il tempo c’è: il governo deve presentarsi ai due rami del Parlamento entro dieci giorni dal decreto di nomina. Il premier si presenterà prima alla Camera, come ha confermato il presidente Roberto Fico, e poi al Senato per chiedere la fiducia del Parlamento.
Antonella Scutiero (LaPresse)