MILANO – “Purtroppo la politica è legata all’ideologia. E ha un atteggiamento come quello dei tifosi. Due persone che tifano due squadre diverse e guardano lo stesso episodio alla moviola, vedranno due cose diverse. Se si dice non ci importa dei mercati che sono quelli che ci prestano i soldi, se non si fanno le infrastrutture di cui ha bisogno il Paese per principio, non ci si può meravigliare delle conseguenze. Siano esse la frenata o la corsa dello spread”. Così in un’intervista al Corriere della Sera, Ennio Doris, presidente di Banca Mediolanum, che ha la Fininvest della famiglia Berlusconi come socio importante.
Doris si dice ottimista sul futuro dell’economia e approva il taglio del cuneo fiscale. “E’ un buon segnale – dice in merito alla discesa dello spread – perché non significa solo spendere meno per interessi. Ma il consumatore ha meno paura. E quando non si ha paura non si è paralizzati, si guarda alle opportunità. L’imprenditore è spinto a investire non a fermarsi. In fondo siamo come i cacciatori. Finché c’è da inseguire una gazzella ci pare di essere bravi, ma se invece ci troviamo di fronte a un leone la paura ci paralizza”. Qual è il leone della politica italiana? “Pensare che l’Italia possa farcela senza analizzare quello che sta accadendo nel mondo. I grandi trend economici che oggi possono renderci più ottimisti”, spiega Doris, sottolineando di credere che “la situazione sia destinata a migliorare”.
(LaPresse)
