FIRENZE – “Occorre anche un social new deal per scuola e sanità. L’Ocse rende noto che l’Italia spende solo il 3,6% del Pil per scuola e università a fronte del 5% della media dei paesi sviluppati. Il taglio di 8 miliardi risale ai tempi di Berlusconi/ Gelmini, 2008/2011. Il nuovo ministro, grillino, Lorenzo Fioramonti ha chiesto che nella nuova legge di bilancio ci siano almeno due miliardi in più per la scuola e uno per l’università”. Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi. Il governatore della Toscana aggiunge: “Non manca dove investire: riduzione del numero degli alunni per classe, edilizia, abolizione del precariato, asili nido accessibili a tutti, stipendi adeguati per gli insegnanti, riduzione delle tasse universitarie, aumento delle borse di studio e dei servizi agli studenti”.
(LaPresse)