ROMA (mm) – Movimento 5 Stelle e Partito democratico sono al lavoro per trovare un accordo che permetta di formare un Governo. E’ quanto testimoniano gli stessi protagonisti della ‘trattativa’. In particolare il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, è andato anche oltre, dicendosi possibilista a trovare un’intesa. Al tempo stesso, però, Martina ha sottolineato che bisognerà attendere come si esprimerà la Direzione di mercoledì 3 maggio. “Se la Direzione – ha sottolineato Martina – darà il via libera al confronto con il Movimento 5 Stelle penso sia giusto che l’eventuale esito finale di questo lavoro venga valutato anche dalla nostra base nei territori con una consultazione”.
I numeri ‘democrat’
Molto dell’esito delle ‘trattative’ dipenderà da come si esprimerà la Direzione del Pd. Ed è proprio mercoledì che, probabilmente, si capirà la reale situazione interna al partito. Bisognerà capire quanto l’onda lunga anti-Renzi abbia inciso e se i ‘possibilisti’ all’intesa, in cui va incluso innanzitutto Martina. Una decisione che finirà quasi certamente per spaccare i ‘dem’. A lavorare al buon esito della trattativa, e far trasparire fiducia, è il presidente della Camera Roberto Fico.
Il centrodestra
Le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia sembrano aver ricompattato il centrodestra. L’abbraccio tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi avrebbe sancito la pace tra i due dopo che alcune uscite dell’ex Cavaliere avevano fatto infuriare il leader del Carroccio. Lo stesso Salvini, in merito al possibile Governo M5S-Pd, si è mostrato tutt’altro che convinto. Quasi come se volesse riaprire il tavolo di trattative con i pentastellati. Un’opportunità non semplice da attuare, soprattutto perché Salvini non pare intenzionato a ‘mollare’ Berlusconi, come invece chiesto da Luigi Di Maio.