ROMA – “Il governo? Ora ci sono le condizioni per fare di più e per fare cose che segnino maggiormente la discontinuità col governo precedente. Ad esempio abbandonare definitivamente impostazioni forcaiole e superare i decreti vergogna”. A parlare è Andrea Orlando, vicepresidente del Pd, che oggi è stata ospite della trasmissione di Rai Radio1 Un Giorno da Pecora, condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro. Intende modificare i decreti sicurezza oppure cancellarli definitivamente? “Mi interessa poco se l’uno o l’altro, l’importante è che non ci siano più norme palesemente contro la costituzione, contro i trattati internazionali e contro, soprattutto, l’intelligenza”.
Vista la convincente vittoria, non crede che Stefano Bonaccini possa essere il nuovo segretario del Pd? “Io credo che ora Bonaccini abbia altro da fare e che un segretario noi ce l’abbiamo”. Ha visto la foto postata da Nicola Zingaretti, che lo ritrae con i piedi sul tavolo in ufficio? “L’ho vista. Da’ un messaggio di rilassatezza dopo la tensione, è la risposta al citofono…” I Cinquestelle, vostri alleati di governo, sono crollati alla regionali: serve un rimpasto nell’esecutivo? “E’ una cosa che devono decidere loro. Se potessi dargli un consiglio – ha concluso Orlando a Un Giorno da Pecora – gli direi di abbandonare la propaganda e di tagliare davvero le ‘nostalgie’ di Salvini, per chi ce l’ha, facendo funzionare al meglio questo governo”. (LaPresse)