MILANO – “È giusto fare una grande assemblea costituente per discutere la linea politica e organizzare le primarie per definire la leadership. E questo mi aspetto da Toti, non una ‘convention’ di amministratori e apparati di Fi arrabbiati”. Così, in un’intervista al Corriere della sera, Stefano Parisi, già candidato sindaco di Milano per il centrodestra e leader del movimento Energie per l’Italia. Il rischio, per Parisi, è che “ci si limiti a promuovere una scissione. L’ennesima da Fi. E ha ragione Berlusconi quando dice che quelle scissioni non hanno mai avuto fortuna.
Oltretutto sulla stessa linea politica di Fi: essere la forza complementare a Salvini con l’obiettivo di sostituire i 5 Stelle al Governo”. Secondo Parisi “l’analisi della crisi di Fi è giusta. È la stessa che ho fatto già tre anni fa, venendo molto criticato dal gruppo dirigente. Allora solo Berlusconi era consapevole della crisi di Fi. Quindi ben venga una presa di coscienza di alcuni dentro Fi. In questi tre anni sono stati persi più di 4 milioni di voti. Forse se si fosse fatto qualcosa prima…”.
(LaPresse)