Governo, parte contdown verso Consultazioni: incontro Salvini-Di Maio

di Donatella Di Nitto

Roma, 2 apr. (LaPresse) – Pausa per la festività di Pasqua, ma da domani si riparte. Poco più di 48 ore e il Quirinale aprirà le sue porte per l’inizio delle consultazioni del capo dello Stato, Sergio Mattarella, ma al momento sul tavolo ci sono solo ipotesi di governo, insomma nulla di concreto. Matteo Salvini e Luigi Di Maio sono spariti dai radar, il primo si trova ancora a Ischia con la compagna Elisa Isoardi, il secondo è nella sua Pomigliano, in provincia di Napoli, dove sta trascorrendo le festività in famiglia. I contatti però non si sono totalmente arrestati, tra i due leader prosegue lo scambio di idee e il confronto, anche se in realtà i nodi difficili da sciogliere sono quello legato alla figura di Silvio Berlusconi e alla premiership.

Dal Movimento 5 Stelle nessuna apertura o cambi di passo, tantomeno di passi indietro. L’elettorato pentastellato giudica negativamente l’eventuale apertura di un dialogo diretto con il Cavaliere, con il quale non vuole avere nulla a che fare. La replica degli azzurri è secca e non lascia via di fuga: “È necessario dare quanto prima un governo al paese. Il centrodestra ha l’onere della proposta e affronterà questo passaggio con responsabilità – ribadisce Anna Maria Bernini, capogruppo in Senato – Con Forza Italia e il presidente Silvio Berlusconi ci confronteremo sui programmi senza preclusioni ma senza accettare né veti né soluzioni confuse”. E anche sul fronte palazzo Chigi, il Movimento non intende arretrare, il governo “non può prescindere dalla presenza di Luigi Di Maio come candidato premier” ripete come un disco rotto Alfonso Bonafede “noi riteniamo che debba essere lui il candidato premier, sì. Il premier del governo”.E anche Di Maio non sembra pensare a mollare la presa: “iInsieme siamo arrivati fino a qui e ora non si fanno passi indietro, neppure per prendere la rincorsa. *Continuiamo ad andare avanti*, insieme e niente ci potrà fermare”.

Il leader della Lega, dal canto suo, non demorde crede che si possa trovare un punto di incontro, anche perché, è il ragionamento di Salvini, “se dopo i cento passi indietro fatti dalla Lega, se non ne fa anche lui, salta tutto”. E il neosenatore non ha abbandonato completamente l’idea di entrare a palazzo Chigi: “Spero di potere presto, dal governo, raccogliere l’appello del presidente di Confindustria Russia: VIA queste assurde sanzioni che stanno causando un danno incalcolabile all’economia italiana!”. In ogni caso, da premier o da ministro, Salvini conta di essere nel prossimo esecutivo e di far valere le idee che l’elettorato ha premiato. I due leader dovrebbero incontrarsi domani di ritorno dalla breve vacanza di Pasqua o al massimo mercoledì mattina, in una sede ‘istituzionale’ come annunciato nei giorni scorsi, quindi in Parlamento. Mercoledì invece dovrebbe rientrare a Roma Silvio Berlusconi, che vedrà prima i neocapigruppo, Maria Stella Gelmini e Anna Maria Bernini, per poi ospitare a pranzo a palazzo Grazioli gli alleati Salvini e Giorgia Meloni.

La presidente di Fratelli d’Italia è infatti la prima del centrodestra che salirà al Colle, proprio nella giornata di mercoledì 4 alle 18.30. Per Berlusconi e Salvini si dovrà attendere il giorno dopo, il 5 aprile. Forza Italia incontrerà il capo dello Stato alle 11, mentre la Lega alle 12. Il Partito democratico, guidato da Maurizio Martina, aprirà invece la prima giornata di Consultazioni alle 10, mentre i 5Stelle la chiuderanno alle 16.30.

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