Governo, Salvini: “Avanti se nel M5S non prevale la linea delle barricate”

"Io sono fedele a questa maggioranza, lo ho ribadito alla assemblea parlamentare", ha confermato il vicepremier leghista

Italian Deputy Prime Minister and Interior Minister Matteo Salvini waves to a crowd at a rally of European nationalists ahead of European elections on May 18, 2019, in Milan. - The Milan rally hopes to see leaders of 12 far-right parties marching towards their conquest of Brussels after European parliamentary elections held between May 23 and 26, 2019. The headliners of Italy's League France's National Rally (RN) want their Europe of Nations and Freedom (ENF) group to become the third largest in Brussels. (Photo by Miguel MEDINA / AFP)

ROMA “Sei nei cinque stelle prevalesse la linea della barricata e dei no a ogni costo allora valuteremo però io voglio lavorare per quattro anni”. Così Matteo Salvini conversando con i cronisti alla Camera.

Salvini dice no alla linea Di Battista

“Un Movimento 5Stelle che segue la linea di Alessandro Di Battista non sarebbe compatibile con la Lega”. È quanto avrebbe detto Matteo Salvini parlando all’assemblea del Carroccio alla Camera. Secondo quanto viene riferito il vicepremier ha infatti auspicato un ammorbidimento di toni e il ritorno a un confronto civile sulle cose da fare, senza estremismi.

Il governo Lega-M5S va avanti

“Io sono fedele a questa maggioranza, lo ho ribadito alla assemblea parlamentare, che all’unanimità è assolutamente concorde sul proseguire sulla linea del buon governo, certo, bisogna fare bene fare in fretta, mi rifiuto di prendere come parametro di governo le ultime settimane”. Lo dice Matteo Salvini parlando alla Camera.

Il confronto con gli alleati di governo

Prosegue poi il vicepremier: “Io sono pronto ma se domani i Cinque Stelle votano su Di Maio immagino che non ci vedremo. Ci sono partiti che stanno facendo dibattito interno, non voglio fare forzature”.

I rapporti tra Roma e Bruxelles

“La risposta alla lettera dell’Ue? Prima di rispondere devo leggere cosa c’è scritto, anche perché non è ancora arrivata. Fare più deficit è possibile? Quelli sono parametri vecchi da rivedere a prescindere da chi sarà il presidente della Commissione. Io metterei al centro del dibattito il lavoro e la disoccupazione, non il deficit, il debito o lo spread. Quando arriverà la lettera la leggerò e parlerò con Tria, con Di Maio, e con Conte”. Così Matteo Salvini conversando con i cronisti alla Camera.

(LaPresse)

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome