ROMA – Chiudere le cartelle di Equitalia? Si può fare. Parola di Matteo Salvini. “Chiudere subito le cartelle esattoriali per cifre inferiori ai 100mila euro. Liberare milioni di italiani incolpevoli, ostaggi, e farli tornare a lavorare, sorridere e pagare le tasse“, così il vicepremier e ministro degli Interni. Un’altra bomba, destinata a far discutere tutto il mondo politico sulla questione. Le parole del leader della Lega, però, arrivano quasi in contemporanea a quelle del ministro dell’Economia Giovanni Tria su temi simili. Entrambi presenti al 224° anniversario della fondazione della Guardia di Finanza. Il ministro Tria, oggi e ieri, ha messo diversi paletti alla strategia politica del governo, non accolte benissimo da Salvini e molto in linea (tanto da ricevere apprezzamenti) dall’ex ministro del governo Renzi–Gentiloni, Piercarlo Padoan.
I ‘paletti’ del ministro dell’Economia Tria
“Il governo si impegnerà a porre in essere iniziative di contrasto all’evasione e alle frodi. Nella consapevolezza che solo da un contrasto efficace dell’illegalità possono derivare maggiori risorse per ridurre la pressione fiscale“, ha spiegato il ministro dell’Economia. Quella proposta da Salvini, una sorta di condono, potrebbe essere contrastante con tali affermazioni. Tria, solo ieri, spiegava che i conti dello stato non devono essere messi a rischio. Contemporaneamente, ha assicurato lo stop all’aumento dell’Iva e una rivisitazione totale al sistema pensionistico previsto dalla legge Fornero. E rilanciato sul reddito di cittadinanza. Insomma, parole per certi versi molto diverse quelle dei due ministri, che fanno pensare ad un governo a due velocità. I paletti di Tria ai conti pubblici, ovvero niente manovre in deficit, gettano un ombra su flat tax e cancellazione delle cartelle.
Salvini, ‘ruspa’ su Equitalia e avanti con Flat tax
“Rispetteremo tutte le norme vigenti“, ha aggiunto il leader del Carroccio in risposta alla domanda dei cronisti sulla possibilità di realizzare la flat tax alla luce dei paletti sui conti emersi dalle parole di Tria. Le coperture dovranno essere trovate senza andare in deficit, come ha ribadito solo ieri il ministro Tria. come riuscirà il governo a conciliare le diverse proposte, per ora, non è chiaro. Così come la cancellazione delle cartelle di Equitalia sotto i 100mila euro, non è esattamente previsto nel ‘contratto di governo’ firmato da Lega e 5 Stelle, come hanno fatto notare alcuni esponenti del MoVimento. Ma si vedrà. Intanto la proposta Salvini l’ha lanciata e probabilmente sarà il tema di questi giorni in campo economico. Ancora una volta, il leader del Carroccio detta l’agenda politica al paese.