Governo, Salvini: “Si parte se compatibilità all’80% con M5S”.

"Se su alcuni punti c'è accordo, firma e totale condivisione: preferisco dare un governo che si prende questi impegni con gli italiani anziché fare governi strani".

Matteo Salvini è chiaro sul governo Conte
Foto Claudio Furlan / LaPresse Nella foto: Matteo Salvini

Milano, 12 mag. (LaPresse) – Salvini: “Se la compatibilità arriverà all’80% si parte, altrimenti ci abbiamo provato”.

Al lavoro per accordo, ci vediamo domani al Pirellone

Vediamo se riusciamo a trovare un accordo nelle prossime ore, perché il presidente Mattarella vuole sapere. Ci vedremo anche domani in mattinata al Pirellone”.

Preferisco dare governo a italiani anziché esecutivi strani

“Se su alcuni punti c’è accordo, firma e totale condivisione: preferisco dare un governo che si prende questi impegni con gli italiani anziché fare governi strani”.

Il segretario ha parlato di tasse, legge Fornero, tasse, autonomia, legittima difesa e di “circa 30 punti nel contratto”.

Trattativa avanti, si parla di temi, non di ministri

La trattativa “sta andando, non vi dico se bene o male. Sono contento perché si sta parlando di temi e non di nomi, cognomi e ministri”.

“A me interessa che tutto questo non comporti rotture nel centrodestra, visto che sono il portavoce di una coalizione che comprende non solo la Lega. Quindi, se riusciamo a fare tutto questo insieme, sono conento”.

“Se domani stiamo qua a scrivere, evidentemente non possiamo essere al Quirinale”. Lo ha detto Matteo Salvini uscendo dall’incontro al Pirellone a chi gli chiedeva se con il M5S chiederà più tempo al Quirinale per la formazione del governo. “Contiamo di portare a Mattarella un’idea di Italia positiva per i prossimi anni e lo ascolteremo col massimo rispetto”, ha aggiunto uscendo dal Pirellone. “Ho riletto anch’io Einaudi, ma va letto tutto, perché scrisse di un Paese fondato sull’autonomia. Einaudi è un grande”.

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