Roma, 15 mag. (LaPresse) – “Mi è stata chiesta una disponibilità, io l’ho data e poi il Movimento 5 stelle ha detto che non sono io la persona giusta”. Lo afferma l’economista Giulio Sapelli, in una intervista al Corriere della Sera, spiegando che a contattarlo è stato Giancarlo Giorgetti: “Mi ha chiesto se volevo incontrare Matteo Salvini per parlare della possibilità che io facessi il primo ministro. Un paio di giorni fa. Poi, domenica sera ho effettivamente incontrato Salvini e Luigi Di Maio in un albergo di Milano”. “La mia risposta è che, dato che me lo stavano chiedendo loro che sono i rappresentanti del popolo, io sarei stato disponibile – aggiunge- A condizione, credo legittima, di poter dire la mia sui ministri”. Sulla preferenza per Domenico Siniscalco come ministro all’Economia, Sapelli spiega: “Io non avevo alcuna intenzione di prevaricare nessuno. Ho fatto soltanto presente che, se il mio nome deve essere speso con quella garanzia istituzionale che mi sento di dare, non posso andare alla cieca”. “Deluso no, sono un professore di 71 anni che ha avuto incarichi significativi e che può benissimo continuare a fare quello che sta facendo. Deluso uno può essere quando alla mattina si guarda allo specchio e non gli piace quello che vede. Però, sì: un po’ stupito lo sono – aggiunge Sapelli – forse vogliono decidere tutti i ministri fino all’ultimo”.