Roma, 15 mag. (LaPresse) – “Qui ormai stiamo parlando dell’ipotesi di sottoporre un programma di governo a poche centinaia di persone che dovrebbero approvarlo o bocciarlo via web, come se la fiducia la concedessero i social, e non il Parlamento… Credo che Salvini si stia rendendo conto che aveva ragione Berlusconi quando diceva che sarebbe stato difficile fare un governo con il M5S, perché abbiamo diverse visioni della democrazia”. Così Antonio Tajani, presidente del Parlamento Ue, in una intervista al Corriere della Sera.”Le difficoltà all’orizzonte sono abbastanza evidenti. A partire dal fatto che non si capisce perché l’Italia debba essere governata ancora una volta da un premier non scelto dal popolo, visto che gli elettori del M5S hanno scelto Di Maio e quelli della Lega Salvini, e se anche alla fine fosse nominato uno dei due, una parte di chi ha votato non vedrebbe rispettata la propria indicazione” aggiunge. “Per carità, i programmi sono importanti. Ma lo sono anche i nomi – precisa Tajani – Anche perché, visto che si cita la Germania, è vero che lì hanno scritto assieme il programma di governo la Cdu e la Spd, ma non è mai stato in dubbio che il cancelliere sarebbe stato la Merkel”.
Per quanto riguarda Forza Italia, spiega “è all’opposizione rispetto a questa ipotesi di governo, ma non abbiamo voluto ostacolare il tentativo e non lo faremo. Continuiamo a credere che con il M5S non sia possibile trovare un’intesa che serva all’Italia, e non vogliamo violare il patto fatto con gli elettori. Pensiamo serva un governo che faccia contare il nostro Paese in Europa, forte e autorevole. Per essere chiari su un punto decisivo: per cambiare i Trattati, come si vorrebbe, non basta una dichiarazione, serve convincere 26-27 Paesi. Bisognerebbe saperlo…”. Se il tentativo di Lega e M5S fallisse, bisognerebbe tornare al voto? “Assolutamente sì. Per noi la strada maestra è sempre la stessa: un governo di centrodestra che vada a cercare i voti in Parlamento su 5-6 cose da fare. Non abbiamo cambiato idea” continua. Per Tajani, “la coalizione è in piedi e resta unita per un grande atto di generosità verso il Paese da parte di Berlusconi, ma Salvini si sta muovendo in questa fase di trattativa per il governo come leader e capo della Lega, non del centrodestra. Vedremo cosa succederà nei prossimi giorni. Sperando si faccia il bene dell’Italia, in primo luog”.