MILANO (Alfredo Stella) – Ancor meno dei convenevoli di rito. Giusto il tempo di scambiarsi qualche parola in un clima di sicura cordialità. Il tutto in meno di sette minuti. Questa in sintesi la telefonata tra Luigi Di Maio e Giorgia Meloni sulla nomina della presidenza e vicepresidenza delle due Camere. La leader di Fratelli d’Italia sia in campagna elettorale che dopo le lezioni ha sempre ribadito chiaro il concetto che non accetta alleanze. E, con la coalizione uscita vincitrice dalle urne del 4 marzo ritiene che sia a Montecitorio che Palazzo Madama vada a ‘sedersi’ un esponente del centrodestra.