Giovani stelle dell’opera sul palco dell’aristocratico Salotto di fine Seicento.
Sabato 18 dicembre alle ore 19.00, presso il Salotto Barbaja di Napoli a Palazzo Medici Acquaviva, è andato in scena lo spettacolo “Bohème e la Magia del Natale”. Una prima tappa fondamentale per il nuovo Festival Barbaja di Napoli, dedicato alla figura del più grande impresario teatrale di tutti i tempi Domenico Barbaja (1778 – 1841), al tempo soprannominato il “Vicerè di Napoli”. Protagonisti della messa in scena cinque giovani talenti del panorama operistico odierno: Arianna Cimolin (Mimì, soprano), Danyang Li (Rodolfo, Tenore), Carolina Varela (Musetta, soprano), Luciano Matarazzo (Marcello, baritono) e Pasquale Petrillo (Colline, basso). La preparazione musicale dei cantanti è stata affidata al Maestro Carlo Martiniello, che con il suo impeccabile e duttilissimo tocco pianistico ha saputo riprodurre sullo strumento tutte le sfumature orchestrali che Puccini pensò e scrisse per la sua Bohème. Regia, scene e luci sono state curate da Giulia Lepore, cantante e ideatrice del progetto artistico insieme a Carlo Contocalakis (produttore e polistrumentista) e Christian Deliso (direttore d’orchestra). Dopo la messa in scena di Bohéme, terminata con lunghi applausi e ovazioni commosse da parte di tutti gli spettatori presenti in platea, si è tenuta una seconda parte dello spettacolo in cui sono stati eseguiti alcuni capolavori del repertorio operistico internazionale e un bis conclusivo, a gran richiesta, dedicato al Natale: White Christmas. Sala piena e pubblico entusiasta per questa prima assoluta di Bohème rivisitata in versione cameristica, un vero successo per il Salotto Barbaja di Napoli che, dopo una lunga chiusura forzata a causa dell’emergenza Covid, ha riaperto le porte ai suoi nostalgici frequentatori, in attesa dei prossimi poliedrici appuntamenti culturali previsti per l’anno nuovo.